13.2 C
San Bartolomeo in Galdo
martedì, 23 Aprile 2024

Acquista la tua casa a San Bartolomeo in Galdo a partire da solo 1 euro

Equiseto

Equisetum, Linneo 1753. Sinonimi: coda di cavallo, setolone, codabussina, brusca. Divisione Pteridophyte, Famiglia Equisetaceae, Genere Euequisetum Descrizione: Pianta erbacea perenne simile al bambù, presenta un rizoma ipogeo dal quale, ogni anno, si dipartono radici e germogli aerei. I germogli hanno la caratteristica di essere provvisti di una sola cellula apicale dalla caratteristica forma piramidale dalla quale si genera, per divisione cellulare, il fusto adulto della pianta. Il fusto è cavo e articolato ai nodi, dove le foglie concrescenti danno luogo ad una guaina dentata caratteristica.

Habitat: Ampia radura notevolmente insolata a 760mslm all’interno del Bosco Montauro (842 mslm); esemplari sporadici presenti anche a quota 700 mslm (vedi figura). Il terreno vegetativo è estremamente umido, incolto e a carattere argillo-siliceo. Droga (parte della pianta che contiene sostanze farmacologicamente attive): fusto Composizione del fusto: 1) Potassio e silicio (fino al 20% del peso secco); 2) glicosidi flavonici (isoquercitrina equisetrina); 3) alcaloidi (nicotina 0,00004%); 4) saponina (equisetonina).

Utilizzi
Farmacologia: Azione diuretica blanda (glicosidi flavonici), azione remineralizzante ossea (silicio), azione antireumatoide (grazie alla capacità di assorbire l’oro disciolto nell’acqua), azione antiemorragica. Cosmetologia: Dato il contenuto elevato in silicio, l’impiego all’interno di creme è in grado di prevenire rughe, smagliature e cellulite grazie all’azione di induzione della proliferazione dei fibroblasti all’interno del tessuto connettivo. Fitoterapia: Utilizzo di decotti, infusi a base di polvere di fusto essiccato in caso di fragilità ossea, come diuretico volumetrico (diuresi d’acqua senza influenzare il riassorbimento di elettroliti) e nelle infiammazioni delle vie urinarie (cistiti, renella). Utilizzo esterno come cicatrizzante in soggetti con tendenze emorragiche, epistassi od in presenza di crampi  Curarsi con l’Equiseto L’equiseto viene assunto essiccando e frammentando le parti aeree della pianta in taglio tisana, ovvero opportunamente sminuzzate (2-15 mm). In Italia l’equiseto è comunemente utilizzato come polvere oppure come sospensione acquosa di pianta fresca. 

Preparati per uso interno
Effetto diuretico, curativo vie urinarie o antireumatico (in base ai metodi estrattivi):
Infuso 2/4 cucchiaini da tè di droga secca (1 cucchiaino da tè = 1 g di droga) Acqua bollente 150 ml
* Lasciare in infusione per 5 minuti, filtrare dopo 10 minuti e bere nelle 24 ore. Dose massima = 2 tazze da tè al giorno, l’equiseto al gusto è quasi insapore. 

Macerato
Come prima ma l’acqua è a temperatura ambiente. Lasciare macerare per 10 ore circa, filtrare e bere l’estratto nelle 24 ore.
Effetti collaterali: nessuno noto se l’utilizzo non è cronico. 

Capsule
Utilizzo della polvere all’interno di capsule od opercoli in ogni situazione di demineralizzazione e nei casi di unghie e capelli fragili (grazie al contenuto in silicio colloidale).

Preparati per uso esterno
Detersione di ferite, risoluzione di emorragie nasali, lenimento di pelli infiammate, alleviamento bruciore di gola e trattamento infiammazioni emorroidali:

Infuso
5 g di droga secca 100 ml di acqua * Fare lavaggi , sciacqui, gargarismi, applicare batuffoli di cotone o compresse di garza imbevuti di infuso sulle zone interessate.

 

Fotografia a cura di Marco Monari

Articolo precedente
Articolo successivo
Antonio Vinciguerra
Antonio Vinciguerrahttps://www.docenti.unina.it/antonio.vinciguerra
Farmacologo presso Università degli Studi di Napoli Federico II. Contro il pensiero unico. Per un nuovo umanesimo delle montagne.

Articoli Correlati

Meteo SBiG

San Bartolomeo in Galdo
poche nuvole
13.2 ° C
13.2 °
13.2 °
67 %
1.3kmh
12 %
Mar
14 °
Mer
11 °
Gio
13 °
Ven
15 °
Sab
17 °

Consigli per la lettura