“L’altra sera, al teatro comunale, dopo aver fatto una sintesi dell’attuale scenario internazionale che ha determinato la crisi ed il caro energetico, abbiamo spiegato cos’è una Comunità Energetica (CER), i benefici ed il funzionamento.
Visto che, piaccia o no, gli impianti programmati sul nostro territorio verranno comunque realizzati, vogliamo che questo avvenga con il massimo beneficio per tutti i cittadini.
Non un’opera pubblica in più, o qualche km di asfalto in più… per questo, in 5 anni abbiamo dimostrato di saper attingere altrove.
Desideriamo distribuire le royalty tra tutti i cittadini.
In che modo?
Destinando, in modo innovativo, quelle royalty ad un investimento che possa essere di tutti: la realizzazione di una Comunità Energetica che abbia il Comune come unico produttore, quindi unico investitore, e tutti i cittadini associati come consumatori.
La Comunità Energetica fatta in questo modo, consentirebbe di distribuire i benefici (o se vogliamo gli utili) a tutti gli associati, a tutti i cittadini che liberamente si vorranno associare.
Sappiamo tutti che l’energia pulita serve perché è un bene per tutto il pianeta… e siamo d’accordo! Noi, invece, desideriamo far in modo che oltre ad essere un bene per l’intero pianeta, diventi un beneficio anche per le bollette mensili dei nostri concittadini. Questo sarebbe davvero il bene di tutti: pianeta e consumatori.”
E’ quanto comunicato dal sindaco di San Bartolomeo in Galdo in un post su Facebook.
