Una conferenza dei servizi, indetta dal sindaco Gianfranco Marcasciano, per trovare una soluzione al problema dei locali dell’ex cinema divenuti, a seguito dei lavori di ristrutturazione, nuovo teatro comunale, si è conclusa con un nulla di fatto.
Assenti, infatti, il rappresentante del prefetto e il comandante dei vigili del fuoco con i quali si sarebbero dovute concordare le modalità per determinare l’utilizzo della struttura. La conferenza dei servizi era stata convocata per chiarire la situazione determinatasi dopo il blocco della inaugurazione del teatro da parte delle autorità provinciali. In una delibera il Comune replica alle accuse che i lavori non sarebbero stati eseguiti secondo le previsioni progettuali. Si dice che erano stati disposti «esclusivamente lavori di manutenzione straordinaria, finalizzati all’adeguamento dell’immobile alle normative vigenti in materia di impiantistica tecnologica e di sicurezza, senza alcun intervento di consolidamento» e che, stando alla relazione del tecnico, libero professionista, ingegnere Salvatore Pizzi, i lavori erano stati eseguiti secondo le previsioni progettuali. Giustificato poi il mancato deposito degli atti al Genio Civile, perché le opere eseguite non avevano comportato ampliamento o sopraelevazione o trasformazioni strutturali (questo ai sensi e per gli effetti del Dm 20/11/87, Tit.II). Ultimo riscontro quello relativo alla mancata effettuazione del collaudo statico, che, a parere della giunta comunale, «non era stato necessario disporre, in quanto i lavori eseguiti non avevano inciso sulla stabilità dell’ edificio». A conclusione, l’iniziativa del ricorso alla conferenza, quale sede e mezzo per arrivare, attraverso il dialogo e il confronto degli atti, alla soluzione del problema, con l’attivazione della struttura ex cinema e la contestuale garanzia per la sicurezza pubblica. Si attende ora l’evolversi della situazione, con il sindaco deciso a mettere finalmente a disposizione della comunità un locale atto a soddisfarne le esigenze culturali e ricreative.