La scultura bronzea venne commissionata dallâAmministrazione Sepe
Sedici anni addietro, durante lâAmministrazione civica retta dal dott. Raffaele Sepe, fu ordinata una statua bronzea di Leonardo Bianchi, illustre uomo politico, famoso psichiatra italiano, professore universitario, ministro della Pubblica Istruzione e senatore, nato a San Bartolomeo in Galdo il 5 aprile 1848 e morto a Napoli il 13 febbraio 1927 nellâAula dellâAccademia di Medicina e Chirurgia dellâUniversità durante una conferenza: fu sepolto nella cappella gentilizia di famiglia nel cimitero napoletano. Era stato stabilito che la statua sarebbe stata collocata in Piazza Municipio. La statua era stata fusa secondo il progetto dellâartista, prof. Fulvio Rosapane, che presentò un bozzetto alla gara dâappalto-concorso di argilla con una tecnica delle dimensioni di 60 centimetri. La commissione tecnica, il 13 luglio â88, espresse il proprio parere favorevole, oggettivo ed imparziale sullâopera di Rosapane âper essere riuscito a plasmare la materia con padronanza ed a dare allâintera figura un aspetto ricco di giochi pittorici di luci ed ombreâ. Le dimensioni della statua sono di 180 cm dâaltezza, 60 cm di lunghezza e 50 cm di profondità . La spesa prevista nel 1988 era di 40 milioni di lire più IVA al 19%, il tutto comprendeva la modellazione della scultura in originale, la fusione in bronzo e lâassistenza tecnica durante lâinstallazione. LâEnte civico pagò alcune rate della costruendo statua. Poi, pare che il Comune avrebbe voluto versare anche la rimanente somma pattuita ma, nel dicembre del 2003, conversando con il commissario prefettizio, Boniello, e con il funzionario comunale, Michele Sangregorio, apprendemmo che, nonostante fossero pronti gli assegni per i residui pagamenti per la statua, non si riusciva a contattare la ditta Chiurazzi per il ritiro dellâopera, in quanto il telefono squillava, ma nessuno rispondeva. Evidentemente, il prof. Leonardo Bianchi junior, nipote dello scienziato, visto che la statua non veniva ritirata dal Comune di San Bartolomeo in Galdo, lâha presa per sé, ed è disposto a donarla alla collettività fortorina. Nel 1998, nel 150esimo anniversario della sua nascita, Bianchi fu ricordato a San Bartolomeo con una manifestazione indetta dal Comune con la collaborazione dellâUnità Operativa di Salute Mentale del Distretto sanitario 23 e della Pro-Loco. Il tema trattato fu âImmagini, luci ed ombreâ. Lâaula consiliare era stracolma di medici, amministratori di enti civici e di cittadini.
di Benedetto Canfora da “Il Sannio Quotidiano”