Benevento,scandalo per lavori da record
La prima pietra venne posta nel 1958 per un investimento totale di 24 milioni di euro. Ma i lavori all’ospedale Padre Pio, a San Bartolomeo, nel Beneventano, ancora non sono finiti e si attende ancora l’inaugurazione. La struttura, che nel corso del tempo ha cambiato destinazioni d’uso (ora ospita un centro analisi e alcuni uffici amministrativi dell’Asl), in teoria avrebbe dovuto fornire 150 posti letti.
San Bartolomeno è lontano 70 chilometri da Benevento e in caso di malore, denunciano gli abitanti, per raggiungere l’ospedale più vicino bisogna raggiungere la cittadina di Lucerna, a quasi un’ora di distanza. Il rischio, racconta "Il Giornale", morire per i ritardi nei soccorsi.
La struttura, nel 1997 intitolata a Padre Pio, "e ci vorrebbe proprio un suo miracolo", si sussurra in paese, fu, a dire il vero, terminata negli anni ’70. Ma l’ospedale non entrava in funzione. I cittadini, riuniti in un comitato, si rivolsero all’allora presidente Pertini.
Trascorsi altri anni. L’ospedale venne declassato a centro di riabilitazione per anziani. Pura illusione. Neanche l’ospizio entrò in funzione. I macchinari acquistati per il "Padre Pio" vennero spostati in altre strutture.
Ora la vicenda è finita anche in Parlamento, dove alla Camera la deputata Del Pdl Nunzia De Girolamo ha presentato una interrogazione al ministro del Welfare e della Salute Sacconi per chiedere l’avvio di un’indagine e per garantire un servizio di Pronto soccorso
Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo427365.shtml