Nonostante il numero sufficiente dei ragazzi per la creazione della classe(22 iscritti) e l’impegno del Comune e degli insegnanti, gli organi preposti ancora non ne hanno concesso l’attivazione. Delusi e amareggiati i nuovi allievi: invece di condividere l’emozione del primo giorno di scuola con tanti altri ragazzi d’Italia, hanno visto i propri genitori, divenuti per l’occasione compagni di banco, impegnarsi in una lotta per non perdere il diritto allo studio. Ostinati e motivati, alunni e genitori porteranno avanti la protesta in tutte le direzioni per giungere ad una soluzione positiva. E’ la prima volta, dalla sua istituzione, risalente a circa 40 anni fa, che l’istituto si trova a combattere per la sua sopravvivenza. Oltre ai problemi legati alla sanità, ora il Fortore deve iniziare a fare i conti anche con la scuola. Essendo tra i pochi istituti superiori della zona, e l’unico ad indirizzo economico, il Professionale “Medi” accoglie alunni di Baselice e dei paesi limitrofi che altrimenti, per studiare, sarebbero costretti a domiciliare in città.Baselice dista da Benevento oltre 50 chilometri e a una distanza ancora più lunga risulta essere Campobasso, altro punto di riferimento per la gente del Fortore in campo commerciale, sanitario e scolastico.“L’IPC di Baselice, nell’universo scolastico, ha sempre funzionato bene – dichiara il docente Orazio Lembo -. Al di là di problemi di sede scolastica avuti in passato, i ragazzi rispondono impegnandosi e comportandosi bene senza creare problemi d’altro genere come, invece, può avvenire in una grossa città. Inoltre, la sede è fornita di sale informatiche di buon livello che permettono un buon approccio all’alunno”. La scuola a Baselice ha dato la possibilità a tanti giovani di istruirsi, di continuare gli studi e di potersi inserire nel mondo del lavoro grazie proprio al suo indirizzo. Rappresenta una risorsa per il paese e per l’intero Fortore che adesso rischia di scomparire.
di Giulia Marucci da "ILQUADERNO.IT" del 14/09/2009