Le strutture espletano attività d’osservazione medica breve e interventi chirurgici di ridotta entità o finalizzati alla stabilizzazione del quadro clinico in vista del trasferimento del paziente in centri più attrezzati. Sono dotati di astanteria, sala medica, sala chirurgica e locali infermieristici. Presìdi comunque importanti per il ruolo di prima assistenza che assicurano alla popolazione.
Duplice la ricaduta positiva. Gli Psaut consentono di offrire servizi medico-sanitari anche in aree decentrate, e permettono al contempo di snellire l’utenza che altrimenti confluirebbe interamente, congestionandoli, ai pronto soccorso ospedalieri. I due nuovi presìdi saranno realizzati nei Distretti sanitari di San Bartolomeo in Galdo e Montesarchio, a servizio dei comprensori fortorino e caudino. A San Bartolomeo il pronto soccorso attivo sarà localizzato presso l’ospedale ‘San Pio’. L’attivazione prescinde dall’apertura del nosocomio fortorino: “Contiamo di poter attivare il presidio Psaut in tempi brevi – spiega il Direttore sanitario dell’Asl Bn1, Tommaso Zerella – Manca solo qualche adempimento burocratico. Speriamo di riuscire a dotare al più presto, magari entro la fine dell’anno, il distretto fortorino della importante struttura”. Il secondo Psaut sannita sarà realizzato probabilmente a Montesarchio. Il definitivo via libera alla ubicazione nel capoluogo caudino dipenderà dalle verifiche in corso relative alla idoneità dei locali che dovrebbero ospitare il presidio di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Airola, comune che oggi è sede del 118.
Duplice la ricaduta positiva. Gli Psaut consentono di offrire servizi medico-sanitari anche in aree decentrate, e permettono al contempo di snellire l’utenza che altrimenti confluirebbe interamente, congestionandoli, ai pronto soccorso ospedalieri. I due nuovi presìdi saranno realizzati nei Distretti sanitari di San Bartolomeo in Galdo e Montesarchio, a servizio dei comprensori fortorino e caudino. A San Bartolomeo il pronto soccorso attivo sarà localizzato presso l’ospedale ‘San Pio’. L’attivazione prescinde dall’apertura del nosocomio fortorino: “Contiamo di poter attivare il presidio Psaut in tempi brevi – spiega il Direttore sanitario dell’Asl Bn1, Tommaso Zerella – Manca solo qualche adempimento burocratico. Speriamo di riuscire a dotare al più presto, magari entro la fine dell’anno, il distretto fortorino della importante struttura”. Il secondo Psaut sannita sarà realizzato probabilmente a Montesarchio. Il definitivo via libera alla ubicazione nel capoluogo caudino dipenderà dalle verifiche in corso relative alla idoneità dei locali che dovrebbero ospitare il presidio di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Airola, comune che oggi è sede del 118.
da "IL SANNIO QUOTIDIANO" del 8/9/2009