Il tutto è nato da una denuncia presentata ai militari da un uomo residente nel centro fortorino che aveva raccontato di aver subito la sottrazione di una somma di denaro dalla sua Poste-pay. Gli accertamenti tecnici hanno consentito di individuare le modalità operative attraverso cui era stato possibile impossessarsi illecitamente del denaro, nonché gli autori della frode. Si tratta di due soggetti, un uomo e una donna, già noti alle Forze dell’Ordine per reati simili, i quali una volta impossessatisi via “web” della somma di denaro del malcapitato, la accreditavano su un’altra Poste-pay intestata al figlio sedicenne della donna. Nonostante le difficoltà operative, i carabinieri di San Bartolomeo sono riusciti a scoprire la tecnica adoperata e gli autori della frode. Tale reato risulta ai consumatori particolarmente odioso anche per il persistere della difficile congiuntura socio-economica. Per tale ragione, gli interventi capillari dell’Arma, sia di natura preventiva che repressiva, costituiscono un’utile difesa a garanzia della pubblica sicurezza anche in questo delicato campo.