L’obiettivo – si legge nella domanda – è quello di “scongiurare gravi disservizi nel fondamentale e delicato servizio di emergenza territoriale nel distretto sanitario Benevento Nord Est e per assicurare la conformità degli atti di programmazione della Asl Benevento al quadro normativo e regolamentare vigente”.
Secondo Del Basso De Caro, la rimodulazione del servizio di emergenza territoriale 118 risulta “in contrasto con il Piano attuativo aziendale e con la normativa nazionale e regionale disciplinante la materia, nonché del tutto inadeguata a garantire l’efficienza, l’affidabilità e la sicurezza dei servizi nella vasta area montana del Fortore”.
Il capogruppo Pd spiega anche che: la numerosa utenza può contare su una sola autoambulanza medicalizzata, mentre in precedenza erano due in funzione; i tempi di percorrenza per numerosi comuni della Val Fortore non rispettano più le prescrizioni contenute dalle Linee Guida approvate dal Ministero della Sanità sulla base dell’intesa Stato-Regioni, determinando uno scadimento dell’efficienza del servizio fino a mettere concretamente a rischio la salute delle popolazioni. In più, la funzionalità dello stesso Psaut di san Bartolomeo in Galdo è a rischio per gravi carenze di personale infermieristico.
Da qui la conclusione, secondo l’esponente sannita del Partito Democratico, che “il complesso delle azioni avviate appare in insanabile contrasto con l’interesse pubblico alla migliore organizzazione del servizio ed alla più efficace tutela della salute degli utenti”.
fonte: ntr24
NDR: Complimenti per l’affetto che da sempre dimostrate per il nostro comune.