Dove eravamo rimasti?
Nel settembre dello scorso anno, il 2017, scrissi un resoconto dell’estate sanbartolomeana che si era appena conclusa e che venne pubblicato sul sito internet di informazione locale Sanbartolomeaninelmondo.it con il titolo Che fine ha fatto il premio Rocky Marciano?. A mio modo di vedere, infatti, l’unica nota stonata di quella stagione fu il mancato ripristino, da parte dell’amministrazione comunale del nostro paese, della manifestazione intitolata al celebre pugile. È così che decisi di formulare l’auspicio di rivedere presto una nuova edizione – sarebbe la quarta – di questo avvenimento culturale indirizzando un paio di e-mail direttamente all’attuale sindaco Carmine Agostinelli. Durante i primi giorni di settembre di quest’anno, prima del mio ritorno a Milano dopo le vacanze trascorse come d’abitudine a San Bartolomeo, ho potuto rinnovargli personalmente la richiesta. Il primo cittadino mi ha risposto che, di questo premio, presto sentiremo parlare… Davvero una bella notizia.
Eccoci dunque, ancora una volta, al nostro tradizionale diario estivo: il racconto di questa calda estate 2018 dedicato ai tanti paesani residenti in Italia e, in particolar modo, a quelli sparsi per il resto del mondo (che sono circa tre mila).
Di primo acchito, ho avuto l’impressione che quest’anno il paese fosse molto più pulito degli anni precedenti. Merito, a mio parere, sia del lavoro dell’amministrazione locale sia dei residenti, che effettuano la raccolta differenziata in modo molto efficace.
Come sempre, i miei primi giorni di soggiorno sono stati dedicati alle passeggiate tra strade, vicoli e vicoletti, alla ricerca appassionata di qualche novità.
Mi hanno particolarmente colpito alcune cose:
- La rimozione della statua di Leonardo Bianchi da piazza Municipio, ora collocata lungo la via omonima, nella piazzetta a lui dedicata (fronte chiesetta sant’Antonio)
- La sistemazione definitiva (con un bel prato verde e un’appropriata illuminazione notturna) della fontana posta in via Pasquale Circelli angolo via IV Novembre (che ci ricorda molto la parte finale du giljë, la famosa fûntäna di piazza Garibaldi);
- L’abbellimento della fontana della Felicità posta sempre in via Pasquale Circelli, all’altezza del numero 51;
- Dulcis in fundo: camminando lungo via Leonardo Bianchi, ecco apparire davanti ai miei occhi un bellissimo mosaico impresso sulla lunetta della chiesa di sant’Antonio Abate, eretta nel 1720 da Agostino Ugone per conto della famiglia Colatruglio: una raffigurazione del volto del santo e altre immagini simboliche come il campanile della Chiesa Madre, il maialino, il bastone, la campanella, il falò, il prato e le nuvole. A firmare quest’opera, la valente pittrice Anna Maria Margiore, che ha raccontato: «Il lavoro è stato realizzato interamente a mano tagliando le tessere di pietre vitree (di smalti veneziani) una per una con la martellina e il tagliolo, seguendo le linee del disegno, utilizzando circa 3.200 tessere di 22 colori diversi». Nel suo genere, un piccolo capolavoro. Non è la prima volta che l’artista si cimenta in questa arte antica: se andate a Baselice, potete ammirare la lunetta della chiesa di san Leonardo in via Roma. Vi assicuro, ne vale proprio la pena. E poi si tratta solo di pochi chilometri.
L’ordinanza del 9 agosto, la nuova viabilità, le polemiche
L’Ordinanza del 9 agosto che ha ridisegnato la viabilità di San Bartolomeo ha avuto gli effetti di una “bomba”, scatenando discussioni che si sono protratte per tutto il mese di agosto. Il provvedimento, che ha avuto effetti immediati sulla vita quotidiana degli abitanti e dei turisti, ha ricevuto molte critiche. Chi scrive non è un residente, e di conseguenza non può che avere una visione parziale dei problemi e delle esigenze della popolazione locale. Non voglio entrare nel campo delle polemiche e dei giudizi, ma solo avanzare semplici constatazioni, accompagnate da alcune idee che forse potrebbero migliorare la situazione viabilistica.
Il giorno dopo
Per inquadrare meglio la situazione, cito un esempio utile a far luce su uno dei punti deboli di questo piano. Provate a immaginare un residente che abita in via Leonardo Bianchi e che, con la propria auto, percorre il senso unico della sua strada in direzione del centro del paese; superata piazza Municipio, troverà corso Roma sbarrato (a meno che non debba raggiungere la Farmacia Sciarra: i clienti della farmacia e i residenti possono infatti percorrerlo in macchina), per cui sarà obbligato a girare a destra e percorrere la via Murorotto. Arrivato all’incrocio con via Valfortore, però, non potrà svoltare a sinistra e dirigersi verso piazza Garibaldi: troverà un cartello che lo obbliga a girare a destra in direzione di Benevento. Per raggiungere la piazza, quindi, due alternative: imboccare la Circonvallazione per un giro largo che lo porterà a percorrere via Circelli e via Margherita, oppure intraprendere un percorso tortuoso attraverso il senso unico di via Orto della Terra (non segnalato da cartelli all’ingresso), quindi a destra in direzione del senso unico di via Giorgio La Pira (idem: mancanza di cartelli all’ingresso), per proseguire poi verso destra in direzione del senso unico di via Circonvallazione (anche questo non segnalato da cartelli all’ingresso), e arrivare finalmente in piazza Garibaldi. Giunto qui, avrà due alternative: ritornare verso la propria abitazione percorrendo la via Valfortore (a senso unico di marcia senza cartelli d’indicazione) o percorre quella che è diventata una strada molto trafficata: via Montauro, priva di controlli (mai avuto l’onore di vedere qualche vigile urbano, da queste parti), percorsa spesso a velocità sostenuta da moto e auto che mettono a repentaglio l’incolumità di chi vi abita o la attraversa.
Qualche suggerimento
1) Conferma attuale senso unico di marcia di corso Roma
Se dovesse essere confermato il senso unico di marcia a salire da corso Roma in direzione di piazza Garibaldi (a proposito: a quando l’installazione di una targa toponomastica in questo luogo che è il centro vitale del nostro paese?) sarebbe opportuno installare un cartello di divieto di circolazione lato palazzo Martini in direzione corso Roma: un provvedimento che porrebbe fine – con ovvia eccezione dei residenti – al continuo carosello di veicoli attorno agli alberi e alle panchine.
2) Sistemazione definitiva Piazza Umberto I
Qualunque sia l’esito dei piani di riforma della viabilità, si potrebbe comunque prendere in considerazione un’ipotesi che riguarda la parte alta del paese: l’installazione in via Montauro e via San Francesco di un doppio senso unico di marcia a salire in direzione del Convento. Con questo provvedimento, si eliminerebbero quelle piccole situazioni di ingorgo che quotidianamente si registrano all’incrocio tra via Valfortore e piazza Garibaldi, tra macchine che scendono e che salgono, e si metterebbe ordine nelle adiacenze di piazza Umberto I°, occupata da molte auto, con il recupero di diversi posti in sosta libera o a pagamento. La domenica, giorno di mercato, i pochi mezzi provenienti dal Convento potrebbero percorrere, in alternativa a via San Francesco, via san Vito in direzione via Valfortore.
Un piccolo sondaggio
Per comprendere gli effetti dell’ordinanza sul traffico, in quelle settimane ho pensato di raccogliere le reazioni della cittadinanza con un piccolo e personale sondaggio sul nuovo senso di marcia in corso Roma, ascoltando le opinioni dei residenti sanbartolomeani, che ringrazio per la collaborazione.
Residenti interpellati: 120
Contrari al nuovo senso unico: 106
Favorevoli: 11
Astenuti: 3
Dei tre astenuti: uno ha dichiarato che usa la macchina solo per recarsi alla vigna; un altro che non attraversa mai il corso in auto; il terzo ha dichiarato che la questione gli è indifferente, vanno bene entrambe le opzioni.
Una festa sospesa per lutto
Gli eventi e i festeggiamenti collegati alla ricorrenza patronale, organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Parrocchia San Bartolomeo Apostolo, hanno purtroppo subìto un’interruzione dal 21 al 25 agosto in segno di rispetto per il grave incidente automobilistico di cui è stato vittima un ragazzo sedicenne del nostro paese. Tra gli appuntamenti in calendario sono stati annullati: la cena in bianco (21 agosto), la notte bianca-festival commercio (22 agosto), “Za monacc’ a cammis” (23 agosto), il concerto bandistico città di Rutigliano” (24 agosto), la presentazione del libro dedicato a Gianni Vergineo e la decima rassegna Folklore (25 agosto). Il 23 agosto, sollecitata da diversi componenti della società civile e dai rappresentanti di più associazioni, l’Amministrazione comunale comunicava che per il giorno 26 agosto, a chiusura dei festeggiamenti estivi, si sarebbero tenuti sia il tradizionale concerto musicale sia lo spettacolo pirotecnico. E pensare che il mese era iniziato ottimamente, come l’anno scorso. Tanti gli eventi e le serate organizzate in vari luoghi del paese. Solo per citarne alcune: il giorno 8 il “Mojito Party” in piazza Garibaldi organizzato dal del Liberty Bar, il giorno 11 “S. Chiara – Calici sotto le stelle” presso l’Incoronata della Pro Loco, il 12 “Serata musicale” dello Snack Bar, il 13 “Balli di gruppo” del Caffè Centrale, poi il 14, nonostante una leggera pioggia, la “Notte di Ferragusto” in piazza Garibaldi. E, ancora, le due serate del 16 e 17 di “Giochi senza quartiere” della Pro Loco, fino al “Festival del bambino” del giorno 20. Il 29 agosto è stata la giornata del lutto cittadino. In segno di profondo rispetto e di sentita partecipazione al cordoglio, l’intero paese si è fermato. Francesco non ce l’ha fatta. Il 28 agosto, a Benevento, il suo cuore ha cessato di battere. Era stato ricoverato il 21 presso il nosocomio Rummo. I funerali, in forma solenne, si sono svolti alle 16, nella Chiesa Madre, con una vastissima partecipazione da parte della cittadinanza. La bara portata a spalla è stata accolta da un lungo a caloroso applauso, una grande folla commossa ha seguito il corteo lungo corso Roma, piazza Garibaldi e via Circelli. Erano presenti anche abitanti dei paesi vicini.
Ad meliora et maiora semper – Watanga
Paolo Angelo Furbesco
Milano, settembre 2018