Gli Stati Uniti sono un paese che fa della competizione il sale della vita. I Trials di qualificazione alle grandi manifestazioni sportive: olimpiadi, mondiali, ne sono un esempio. In Italia per qualificarsi alle olimpiadi occorre realizzare una determinata misura, o tempo. Il CONI stila una tabella con dei minimi. Ad esempio chi vuol partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel lancio del peso, deve scagliare l’attrezzo a m. 21.10. Stabiliti i minimi il 19 marzo 2019, chiunque e da qualunque parte faccia registrare tempi e misure superiori, avrà diritto di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, fino a coprire i posti disponibili.
Per qualificarsi ai Trials occorre realizzare una misura minima, tra tutti coloro che avranno realizzato questa misura minima, a poche settimane dall’evento, verrà svolta una gara. Pertanto l’atleta statunitense entra già in modalità competizione con altri e non solo contro sé stessi.
Per fare un esempio, Alessandro Andrei nel lancio del peso, poco prima dei mondiali di atletica leggera di Roma, a Viareggio in un piccolo meeting, scagliò l’attrezzo a 22,91 m. record del mondo, e prima l’aveva superato altre 2 volte, realizzando lanci oltre i 22,50 m.
A distanza di quattro settimane, ai mondiali di Roma dopo il 22,23 dello svizzero Gunthor, Andrei subendo la pressione psicologica del grande evento non fu in grado di superare i 22 m.
Ci fossero stati dei trials italiani di alto livello, come quelli americani, Andrei sarebbe stato abituato a recuperare.
Ad Omaha, dal 21 al 28 giugno 2020, si svolgeranno i Trials americani di nuoto, per partecipare il mese successivo ai Giochi Olimpici di Tokyo.
La “nostra” atleta di punta Ashlyn Fiorilli, s’è guadagnata il diritto di partecipare ai competitivissimi Trials americani nei 200 farfalla donne.
Speriamo che il prossimo anno, un’atleta di SBiG, possa essere presente a Tokyo 2020.
In bocca al lupo Ashlyn,
Go strong Ashlyn, SBiG ti sostiene.
Ad Maiora Ariadeno