Di solito si dice che tre indizi facciano una prova, e quando poi questi vanno a inserirsi in determinate coincidenze, anche storiche, finisce che le suggestioni diventano convinzioni. Quali sono gli indizi?
Qualche giorno fa Franco Mezzadri, il direttore sanitario del Policlinico Riuniti, e Fausto Tricarico, capo dipartimento della Chirurgia del nosocomio foggiano, sono stati avvistati al primo piano della struttura lucerina, con atteggiamento da sopralluogo. Il secondo indizio è che nel capoluogo diversi reparti hanno dovuto (o lo stanno per fare) rinunciare a una quota di posti letto per fare spazio alle esigenze “Covid-19”, emergenza non prevedibile e che si preannuncia di gestione tutt’altro che breve. Il terzo segnale è che a Lucera gli spazi non mancano e alcuni medici di posizione apicale stanno cominciando a guardare in Viale Lastaria un’opportunità da cogliere, e non più una scomoda appendice da tenere in vita in qualche maniera. E se poi si considera che nello specifico siano disponibili ben quattro sale operatorie tecnologicamente adeguate, lo scenario che si va profilando è quello di un vero e proprio allestimento di un reparto di Chirurgia a Lucera, con una stima che sarebbe di 12-15 posti letto...