Presenti orme e fatte di lupi ai margini del bosco Montauro, l’incantevole bosco di querce… polmone verde della cittadina di San Bartolomeo in Galdo.
Particolarmente significativa è la presenza del lupo, oggetto di uno studio finanziato dalla Comunità Europea (P.O.P. 1994-96) coordinato dal dott. Giampaolo Pennacchioni con la supervisione scientifica del Prof. Franco Tassi direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo.
L’indagine sulla presenza del lupo nel Subappennino Dauno focalizza lâattenzione in modo preminente sui dati relativi alla presenza della specie e sull’evoluzione, anche in relazione al fenomeno del randagismo canino.
Il problema legato alla convivenza con il lupo non è di poco conto, ciclicamente si assiste ad un inasprimento delle uccisioni di questo predatore perpetrate con ogni strumento
è stata ampiamente documentata la presenza di branchi di lupi nel Bosco Vetruscelli. Si assiste peraltro al fenomeno dell’erratismo, per cui i lupi tramite corridoi ecologici con una certa regolarità effettuano incursioni nel bosco Montauro.