Hanno lavorato di notte per stampare volantini e manifesti che da ieri mattina campeggiano sui muri della città : âNo allâimmondizia della Regione a San Bartolomeo.
La nostra discarica non si toccaâ. Questo lo slogan che dallâalba di ieri risuona attraverso anche gli altoparlanti montati su unâauto e che ha dato il via alla mobilitazione dei cittadini del centro fortorino. I quali, da ieri mattina, âoccupanoâ pacificamente il Comune. âE non abbiamo nessuna intenzione di demordere â avvertono -. Se necessario bloccheremo anche lâaccesso dei due ponti di collegamento al Sannio e al resto della Campania. I camion, di qui, non passerannoâ. Anche i cittadini di San Bartolomeo, dunque, salgono sulle barricate contro lâipotesi di riapertura della discarica di contrada Serra Pastore che dai prossimi giorni potrebbe ospitare i rifiuti provenienti da decine di Comuni sanniti dirottati qui, nel Fortore, a causa dellâimminente blocco logistico del cdr di Casalduni. Agricoltori, rappresentanti delle associazioni di categoria, amministratori, rappresentanti di tutti i gruppi politici, da lunedì sera, sono costituiti in comitato di protesta permanente. Ieri mattina, intanto, i manifestanti hanno inscenato un primo sit-in davanti al municipio. E nonostante il freddo gelido in piazza câerano oltre 500 persone. Poi la decisione di occupare il Comune âa tempo indeterminato. I cittadini â fa sapere il comitato – hanno istituito un tavolo di discussione permanente al fine di impedire e contrastare ogni iniziativa istituzionale che trasformi la discarica di San Bartolomeo nella discarica della Regione Campaniaâ. Da ricordare che nella discarica di Serra Pastore, già in passato, erano stati scaricati i rifiuti di alcuni Comuni sanniti (tra i quali, Benevento) ed anche di quelli provenienti dal napoletano. Nellâagosto 2003, secondo unâordinanza dellâallora Commissario di Governo per lâemergenza rifiuti, Giulio Facchi, era stato disposto che nella discarica fortorina potessero essere conferiti rifiuti provenienti dagli impianti di cdr campani e dagli impianti di trattamento utilizzati dalla struttura commissariale per fronteggiare lâemergenza. Il Commissario, inoltre, suggeriva al Consorzio Bn3 di provvedere, successivamente, alla ricopertura finale dei rifiuti, utilizzando terreno o frazioni organiche biostabilizzate. Il 28 luglio dellâanno scorso, il commissario prefettizio, Fiorentino Boniello, scrivendo al Commissario di governo di Napoli aveva espresso la sua perplessità in quanto nel decreto non vi era nessun riscontro degli impegni formalmente assunti con il Comune di San Bartolomeo riguardo la bonifica della discarica non appena esaurita la sua capienza. âPare opportuno â aveva allora aggiunto Boniello – evidenziare che il conferimento delle quantità di rifiuti preventivate comporterà il completo utilizzo della disponibilità ricettiva dellâimpianto e, pertanto, non solo pare legittimo, ma doveroso porsi sin da ora il problema della sua bonificaâ. E adesso, invece, lâennesimo dietrofront.
di Benedetto Canfora da il “Sannio Quotidiano”