All’inizio dell’anno è tempo di bilanci e cercheremo, anche per il Comune di San Bartolomeo in Galdo, di fare una breve analisi dell’operato dell’Amministrazione.
Certamente è un bilancio magro quello dell’Amministrazione del centro fortorino! All’avvio dello scorso anno i proclami del sindaco Agostinelli sembravano far credere ad una rinascita del paese, i contributi ad enti ed associazioni erano copiosi e veniva persino elargita con una determina del D.G., tra lo stupore di qualche consigliere, la somma di 1.000,00 euro alla sezione locale del Rotary Club, dove erano soci diversi componenti della stessa Giunta municipale. Veniva anche acquistata una lussuosa auto WV sharan a trazione integrale per gli spostamenti istituzionali del Sindaco e veniva dotata anche di un lampeggiante blu, come per le auto di servizio. Per non parlare dell’organizzazione del viaggio in Canada e del dono della statua del patrono San Bartolomeo ai concittadini ivi residenti, commissionata e pagata dal Comune ad un artigiano del nord, e delle spese sostenute per il trasporto della statua prima in paese per una festa, poi di nuovo al nord e poi inviata in Canada sempre a spese delle casse comunali. Non si sa, però, dove è ora la statua lignea del Santo Patrono, perché c’è chi dice che è in una chiesa e chi sostiene che si trova in un garage a deposito! Ma queste sono quisquilie!
Il progetto più importante, varato da Agostinelli e company nel corso dell’anno, è stato quello di predisporre uno studio per la costruzione nel capoluogo fortorino di un megaimpianto di riciclaggio dei rifiuti anche speciali, a servizio di quasi tutto il sud, che ha fatto indignare e ribellare l’intera popolazione compresi diversi componenti della maggioranza. Infatti, a seguito di tale decisione ci sono state da parte dei cittadini riunioni, assemblee, convegni per scongiurare tale scellerato proposito che andava in netta contrapposizione con quanto enucleato nel programma politico elettorale della coalizione che intendeva preservare il territorio, prevalentemente a vocazione agricola, anche al fine di promuovere prodotti agricoli doc, come ad esempio il pomodorino locale. A seguito di ciò, l’Amministrazione è stata costretta ad abbandonare il progetto, speriamo definitivamente, ed in un Consiglio comunale sull’argomento l’Assise si divideva con otto consiglieri contro altri otto compreso il Sindaco che non poteva che prendere atto della delicata situazione di crisi.
Da allora però cominciavano le prime defezioni dalla maggioranza.
Inutilmente il Primo cittadino organizzava una “estate sambartolomeana” ricca di eventi ed artisti di pregio, acquistando anche un palco (ancora non pagato) con un “rende noto” addirittura a sua firma!, ed iniziando le feste con un manifesto che prevedeva una prima serie di avvenimenti proprio da “San Donato a San Lorenzo”! Infatti, dopo le feste, si dimetteva da assessore ai Lavori Pubblici Erminio Pacifico e il consigliere Salvatore Ferro, poi il presidente del Consiglio Leonardo Pappone. Successivamente, in polemica con il segretario generale, il vicesindaco Spallone si dimetteva consegnando a suo dire le dimissioni nelle mani del Sindaco ed infine si dimetteva da assessore all’Urbanistica, in polemica con l’operato del Sindaco, Antonio Mandrone.
Quindi, dopo tutte le polemiche successive all’approvazione del Bilancio che presentava un ammanco notevole rispetto a quello previsionale, come correttamente prospettato anche dal Ragioniere comunale, ed una carenza di cassa che non consente di pagare all’oggi neanche coloro che hanno provveduto alla rimozione e sgombro neve dell’anno scorso, la crisi del Comune è divenuta quasi irreversibile.
Ciò nonostante, anche se lo stesso Agostinelli in pubblico comizio ha rassicurato i cittadini di essere contro l’eolico, evidentemente non pago dei suoi “successi”, appare anche lo spettro di un parco eolico nel comune! Ora la cittadinanza si chiede perché Agostinelli, ormai senza una stabile maggioranza, continui ad ostinarsi in progetti che l’intera cittadinanza disapprova?! Basta pensare che contro l’eolico sono state raccolte in passato oltre duemila firme e che due degli stessi suoi attuali assessori in precedenza sono stati strenui sostenitori della battaglia contro l’eolico (Pepe e Spallone) ed ora come pensa di far loro cambiare idea? Come tutti sanno Agostinelli da anni, specie in vista delle elezioni, si dichiara contrario all’eolico ma in pratica si batte e briga per installarlo anche a San Bartolomeo. Qualcuno, in piazza, bisbiglia che il problema di Agostinelli non è eolico sì eolico no ma probabilmente quale è la ditta che deve installare l’eolico a San Bartolomeo. Le contraddizioni di Agostinelli su questo tema presto verranno alla luce perché come tutti sanno la Regione Campania, nella conferenza di servizi, ha deciso con l’accordo dei sindaci di mettere l’eolico a San Bartolomeo.
Qualcuno sussurra che, con la protezione politica di Mastella, il Sindaco può fare ogni cosa, ma noi che conosciamo bene l’onorevole di Ceppaloni, anche se militiamo in altre fila, sappiamo che è persona intelligente e certamente non è tipo da farsi tirare per la giacca, tantomeno da stelle cadenti! (che si vedono spesso a San Lorenzo!).
dal Sannio Quotidiano