Così il consigliere regionale Luca Colasanto. “I nostri emendamenti non erano certo strumentali, ma, al contrario, rappresentavano le istanze provenienti dal territorio che si sentiva maltrattato e bistrattato dal Piano Ospedaliero presentato in Consiglio”, prosegue il deputato regionale sannita. “L’apertura di un vero ospedale a San Bartolomeo in Galdo e Sant’Agata de’ Goti, la cardiochirurgia all’ospedale ‘Rummo’ di Benevento, queste sono richieste che non possono certo essere disattese e per le quali saremo attenti e vigili affinché non ci siano colpi di mano dell’ultimo secondo”, aggiunge ancora Colasanto. Che nel corso della maratona notturna che ha poi portato al rinvio della seduta a martedì prossimo, per la votazione finale sul Piano Ospedaliero, è stato protagonista di un vivace dialogo con il presidente Giusto e con l’assessore Montemarano sulle vicende sanitarie della provincia di Benevento. “Il maxi-emendamento che il presidente Giusto si appresta a presentare, d’intesa con maggioranza ed opposizione, dovrà tenere in debita considerazione le istanze e le necessità delle zone interne della Campania perché è in tali comprensori che si riscontrano le maggiori difficoltà nella rete dell’emergenza ospedaliera”. Per cui, Colasanto ricorda ancora che “a San Bartolomeo in Galdo a distanza di cinquant’anni dall’avvio dei lavori, l’ospedale ancora non è stato attivato. E stiamo parlando – continua il consigliere regionale – di un territorio che ha l’ospedale più vicino ad ottanta chilometri di distanza. Per cui è necessario attivare, a San Bartolomeo in Galdo, un presidio di emergenza che copra l’arco delle ventiquattr’ore”. E sull’ospedale di San Bartolomeo in Galdo, Colasanto ribadisce la richiesta “di una commissione d’inchiesta”. Ovviamente, il consigliere regionale, “pur apprezzando l’impegno e la dedizione del presidente Giusto”, si riserva di “esprimere il giudizio finale sul maxi-emendamento allorquando lo stesso verrà sottoposto all’attenzione della Casa delle Libertà. Con la speranza – conclude Colasanto – che le belle parole e gli impegni presi dal presidente Giusto la scorsa notte, riguardo il recepimento delle nostre indicazioni, trovino la giusta collocazione nel maxi-emendamento”.
da "Il Sannio Quotidiano"