Lavori che riguardano il rifacimento totale del manto bituminoso e la realizzazione del ponte sul torrente Catola, completamente ricostruito ed in modo più consono per eliminare il pericolo costituito dall’esondazione del torrente. Dunque a giorni il tratto di strada da molti battezzato ”Salvavita”, perché consente di raggiungere ospedali di Campobasso e Lucera in pochi minuti in caso di soccorso, diventerà una strada di tutto riguardo. Come si ricorderà questa importante arteria un decennio fa era un tratturo, impercorribile. Solo nel periodo estivo veniva transitato da pochi temerari per evitare i chilometri di tornanti che collegano la ex 369 con la statale 17 Foggia Campobasso. Una piccola strada, la cui importanza, è stata tale da far organizzare i cittadini in un comitato che raccogliesse fondi per rendere più percorribile il tratturo. Fu merito dell’amministrazione Marcasciano, con in parte la collaborazione della Comunità Montana del Fortore, che si giunti all’esecuzione dei lavori necessari a rendere percorribile la strada, ma non completamente, perché mancava il quarto svincolo da Campobasso. A causa però del transito, più volte ritenuto illegale, di grossi camion e tir, dal peso eccessivo, la strada da qualche anno era ridotta peggio di una mulattiera ed il quarto svincolo da Campobasso non veniva realizzato. Lo scorso anno, l’attuale amministrazione comunale capeggiata da Donato Agostinelli, ha realizzato il quarto svincolo e di concerto con la provincia di Benevento, si sono potuti eseguire i lavori di ripristino e messa in sicurezza. Intanto S. Bartolomeo, seppure con il disagio cagionato dai lavori dell’Amborchia, si prepara ad accogliere i concittadini residenti all’estero che tornano in occasione delle festività patronali. Ma non mancano le polemiche. Le informazioni del sindaco circa la promessa di finanziamento per altre opere sono state contestate, infatti, da parte di alcune forze politiche.
di Celestino Agostinelli
da "Il Mattino" del 12/08/2008