Per non parlare della scivolosa scalinata che consente l’accesso e l’uscita ai piani seminterrati, dove vi è la palestra e qualche laboratorio, che, se a norma, non è dato sapere. Nulla è stato fatto dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute. E neppure il campo sportivo comunale sembra non garantire più gli standard di sicurezza, secondo i tecnici del Comune, i quali declinano ogni responsabilità sull’utilizzo dello stesso. E la squadra di calcio locale, militante nella prima categoria molisana, in pieno campionato, dovrà ricorrere a campi di paesi limitrofi, con conseguenti aggravi dal punto di vista economico. A questo punto ci si chiede come si sia potuto giocare da dieci anni e fino ad oggi, con sindaco o assessore di turno, che si sono assunti la responsabilità rifacendosi a pareri tecnici espressi da apposite commissioni. E perché fino a tre domeniche fa la commissione preposta ha consentito, seppure con prescrizioni, l’utilizzo della struttura?. Naturalmente, se si vuole applicare alla lettera la normativa riguardante la sicurezza delle strutture pubbliche, siano esse adibite a scuole, uffici, a case comunali, teatri o sport, moltissime iniziative andrebbero sospese. Intanto gli sportivi si affidano al commissario prefettizio perchè trovi le giuste soluzioni, altrimenti anche il calcio emigrerà come la gran parte dei cittadini.
da “IL MATTINO” del 21/01/09