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Serra Pastore, è ancora allarme

Discarica di Serra Pastore

Discarica di Serra PastoreNuovo intervento del Corpo Forestale: «Critiche le condizioni ambientali della discarica» di San Bartolomeo in Galdo. «Il notevole flusso di percolato va nel reticolo tributario del fiume Fortore, che alimenta la diga di Occhito»…

 

“Restano critiche le condizioni ambientali della discarica di Serra Pastore a San Bartolomeo in Galdo”. E’ ancora il Nucleo investigativo di polizia ambientale del Corpo Forestale a rilanciare l’allarme sulla delicata situazione in cui si trova lo sversatoio fortorino, da tempo interessato da una fuoriuscita di percolato. Un problema che è stato ulteriormente aggravato “dalle abbondanti precipitazioni e dal mancato prelievo del liquido da parte del Consorzio Bn3”. Uno stato di cose già segnalato ripetutamente – spiegano dal comando provinciale diretto dal vice questore aggiunto Augusto De Luca – , al quale hanno fornito ulteriori elementi le indagini effettuate dagli uomini del Nipaf, dalle quali è emerso che “il notevole flusso di liquidi di percolazione fuoriusciti dal corpo della discarica, stimato in una portata di 2 litri al secondo, confluisce nel vasto reticolo idrografico tributario del fiume Fortore che alimenta la diga di Occhito, unica fonte di approvvigionamento d’acqua potabile della provincia di Foggia”. 

Un fronte di preoccupazione in una situazione che è costantemente monitorata dai forestali delle stazioni di San Bartolomeo in Galdo e San Marco dei Cavoti, e dai tecnici dell’Arpac di Benevento. L’attenzione è infatti puntata sulle “ripercussioni che il fenomeno potrebbe avere sulla salute dei cittadini”. Per questo il comando provinciale ha invitato ad un sopralluogo anche i tecnici del Consorzio di Bonifica della Capitanata di Foggia, Ente gestore della diga d’Occhito, per i provvedimenti di competenza. Uno è stato nel frattempo già adottato dal Commissario straordinario del Comune di San Bartolomeo in Galdo, che con un’ordinanza ha disposto, al fine di eliminare il grave pericolo di contaminazione delle acque, di porre in essere tutti gli interventi atti alla salvaguardia della salute pubblica”.
 
da "IL SANNIO QUOTIDIANO" del 16/01/09 

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