Alla prima hanno partecipato: il dirigente regionale del Settore Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento e Protezione Civile della Provincia di Benevento, Antonello Barretta; – il dirigente regionale Settore Gestione Rifiuti, Donato Madaro; – il direttore dell’Arpac di Benevento, Vincenzo Mataluni; il presidente del Consorzio di Bacino Bn 3, Francesco Cocca; il Sindaco di S. Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio.
La seconda riunione ha visto la partecipazione della Provincia, del Comune di San Bartolomeo e del Consorzio Bn 3. Dal tavolo è emersa la necessità di un duplice livello di interventi, entrambi urgenti, anche in considerazione dei notevoli problemi ambientali e sanitari causati dal percolato fuoriuscito agli inizi del 2009, e riversatosi anche nella diga di Occhito, la cui acqua è utilizzati per irrigare e soprattutto per dissetare 500.000 persone della provincia di Foggia. Chiudendo i lavori, l’assessore Aceto ha sottolineato che il processo di provincializzazione del ciclo dei rifiuti è stato già avviato dalla Provincia di Benevento. Entro poche settimane sarà costituita la società di gestione. Viste le condizioni della discarica Serra Pastore, tale impianto sarà tra i primi ad essere assunto dalla società stessa.
Il coordinamento del tavolo tecnico viene assunto da Gennaro Fusco, responsabile di servizio della Provincia, che sarà coadiuvato dai tecnici indicati dal Consorzio Bn 3 e dal Comune di San Bartolomeo. Tale tavolo avrà il compito di rielaborare i progetti già presentati in passato e riproporli alla Regione entro 7-10 giorni, in modo che entro il 15 settembre possano essere traslati nella programmazione europea 2007-2013.
La Provincia stanzierà le somme necessarie agli interventi di somma urgenza, come lo svuotamento delle vasche di raccolta del percolato e la copertura del sito con un telo impermeabile, per impedire, in attesa dell’avvio dei lavori di bonifica, che le piogge dell’autunno e dell’inverno producano ancora rilevanti quantità di percolato.L’assessore ha costantemente riferito sulla situazione a Nicola dell’Acqua, responsabile dell’Area Siti e impianti del Sottosegretariato all’Emergenza Rifiuti, sotto il cui coordinamento saranno svolte tutte le operazioni. Uno dei primi impianti per il trattamento del percolato, in via di acquisizione da parte del Sottosegretariato, sarà destinato a San Bartolomeo.Su richiesta del sindaco di San Bartolomeo in Galdo, l’assessore si è impegnato a valutare la possibilità di inserire, all’interno del risanamento ambientale, anche il vecchio sversatoio comunale di località Taglianaso.
La praticabilità tecnica e finanziaria di questo ulteriore intervento sarà sottoposta alla valutazione degli esperti e della Regione.Al fine di accelerare i tempi, un ulteriore vertice tecnico è stato convocato per sabato 29 agosto, ancora presso la Provincia, mente martedì 1° settembre un ulteriore incontro di coordinamento è già stato fissato dall’assessore Aceto presso il Sottosegretariato all’emergenza rifiuti. "Voglio ringraziare – ha commentato Gianluca Aceto – tutti gli enti e i soggetti che si stanno impegnando per affrontare un problema molto serio e difficile". "Sono convinto – ha dunque detto l’assessore – che il clima costruttivo in cui ci stiamo muovendo ci aiuterà a dare risposte concrete e relativamente immediate alle popolazioni di San Bartolomeo, del Fortore e della Puglia. Martedì sarà l’occasione anche per aggiornare l’incontro tenuto presso la discarica di Sant’Arcangelo agli inizi di agosto, e per la quale presto renderemo pubblico un piano di interventi che stiamo approntando".
"Intanto, ha concluso Aceto, lavoriamo alla costituzione della società rifiuti, lungo la via maestra della provincializzazione del ciclo".
Comunicato Stampa n. 943 del 29 agosto 2009 della Provincia di Benevento