L’ultima domenica di Aprile si festeggia una delle ricorrenze religiose più importanti per questa parte di territorio tra Puglia, Molise e Campania: la Madonna dell’Incoronata.
La statua raffigurante la vergine, viene tenuta nella chiesa Madre per la novena, ed il venerdì che precede la domenica viene riportata in processione sul monte dove è ubicata la chiesa dell’ Incoronata, per essere vegliata fino alla domenica mattina dove sul sagrato migliaia di fedeli partecipano all’eucarestia, alternando momenti di fede con quelli festivi. Una festa tipicamente contadina frutto di una credenza secondo cui la vergine, sarebbe apparsa ad un nobile ed un pastore. Da allora, siamo attorno all’anno mille, il mondo contadino, di questa parte del Sannio, con i suoi ritmi legati alle stagioni e al lavoro nei campi, è stato fortemente permeato di religiosità. In questo contesto, la devozione mariana ha avuto larghissima diffusione, tanto da erigere un santuario di campagna, sull’omonimo monte, che da oltre un millennio costituisce un’occasione per avvicinarsi alla storia e alle tradizioni rurali, del territorio improntate sulla devozione e ringraziamento allo scopo di propiziare fertilità e abbondanza, come ad esempio tracciare lunghi solchi con l’aratro o issare sul sagrato della chiesa, altissime e svettanti verghe ornate di fantasia floreale. La statua della Madonna Incoronata, molto cara ai sanbartolomeani e ai cittadini dei paesi limitrofi, sintetizza l’episodio della apparizione. La vergine è posta su di un albero, con ai piedi un contadino con l’aratro e una lampada appesa ad un ramo. La storia narra di un nobile che era a caccia nel bosco di querce, all’improvviso una luce intensa catturò la sua attenzione, si avvicinò e, su uno degli alberi, apparve seduta la Madonna con una corona sul capo. Quasi simultaneamente arrivò sul luogo dell’apparizione un Pastore, certo Strazzacappa il quale versò il contenuto del corno, l’olio d’oliva, in una lampada che accese e appese alla quercia. La leggenda narra che quell’olio arse per anni. Il culto della Madonna Incoronata si è diffuso rapidamente tra Puglia , Molise e lungo il confine campano anche grazie al periodico spostarsi dei pastori transumanti frequentatori del Santuario dell’Incoronata. I tratturi sono state vie sulle quali i pastori hanno trasportato le greggi e le mandrie, ma che hanno anche ricoperto un ruolo nella diffusione di culti. Quest’anno la festa sarà arricchita da una novità legata alla realizzazione delle verghe, che saranno ben dodici a rappresentare i quartieri del paese. Venerdì sera, davanti alla Chiesa Madre tutte le verghe sono state allineate e benedette, ed hanno poi preceduto la processione che ha accompagnato la statua della Vergine, verso il Santuario, dove sono iniziati i riti religiosi e le veglie notturne. Domani mattina sul sagrato del Santuario sarà celebrata la messa. In occasione di questa ricorrenza molti cittadini di S. Bartolomeo, residenti all’estero o in altre parti d’Italia, amano ritrovarsi nel luogo dell’Incoronata dove accanto alla tradizione puramente religiosa e devozionale, non mancano i momenti di divertimento e picnic sui prati che circondano il santuario.
fonte: Samnium.info