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Quando i sogni cessano, muore il sognatore

Stasera esco. Quando i sogni cessano, muore il sognatore. Che si fa,guardo il mio portafogli in crisi. La storia si ripete devo vivere anche stasera in pochi metri quadrati. Faccio il pieno di inchiostro , carta e si parte. Guardo la mia scatola di sigari, ce n’è uno solo. Stasera voglio imitare Chinasky e prendo una mezza bottiglia di Whisky.Scelgo un po’ di musica da ascoltare e sono quasi pronto. Mi ritrovo in un quartiere con tante luci Vadoriccio street.

All’entrata cè un cancello. “Buonasera sono chinasky lista vip””Signor chinasky prego, le dò il braccialetto tutto incluso, sono quattrocento euro” “Sfoggio la mia carta di credito e gli dico di strisciare”.Finalmente ero entrato a vadoriccio, mille luci ed insegne mi attendevano, non potevo credere ai miei occhi, ero a vadoriccio, il quartiere più in d’europa. Guardando le varie insegne mi infilo in un pub, c’era un gruppo che suonava.
“Buonasera”
“Buonasera signor chinasky, cosa gradisce ?”
Una bionda a doppio malto.”
Il gruppo inizia a suonare jazz molto delicato.

Sorseggio la mia birra lentamente e mi lascio trasportare dalla musica, non nascondo che l’atmosfera è deliziosa.Fare l’alba in quel quartiere significava che i quattrocento euro sarebbero benedetti. Tutto aveva una logica , la sicurezza svolgeva un lavoro in modo eccellente. Ero pronto per un locale lap dance, magari li avrei ordinato un whisky. Nel frattempo atterravano elicotteri con gente da tutto il mondo. 1000 persone lavoravano senza sosta. Anche gli agricoltori erano contenti  di fare una coltura biologica.Vadoriccio era diventato un porto di mare.
“Vincenzo scendi che è pronto, quante volte ti devo chiamare” “Arrivo”. Mi toccava cenare ed uscire di nuovo in quella valle di lacrime.

Vincenzo Palazzo
editing: Lobonero

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