Firmato il protocollo d’intesa tra i paesi fortorini che sancisce dunque la nascita dell’Area Vasta del Fortore.
È stato sottoscritto da tutte le 14 Amministrazioni comunali convocate dal presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina, il protocollo d’intesa per la costituzione dell’Area Vasta del Fortore e paesi limitrofi con un bacino di popolazione pari a circa 37.000 abitanti.
I comuni aderenti sono i 12 della Comunità Montana:Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere Valfortore, Foiano Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Valfortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara, San Marco dei Cavoti, più i comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte che avevano già fatto parte dell’Ente Fortorino.
I sindaci riunitisi presso il comune di San Marco dei Cavoti hanno così formalizzato la costituzione dell’Area Vasta che sarà finalizzata alla elaborazione e realizzazione di un programma di sviluppo territoriale del comprensorio con interventi ed azioni che saranno candidati sulle risorse nazionali e regionali della nuova programmazione 2014-2020. La Comunità Montana intensificherà la fase di concertazione per arrivare ad una idea progettuale importante ed inclusiva di tutti i comuni interessati. I 14 comuni saranno chiamati ad esprimersi sia su scelte politiche che tecniche in una serie di incontri che si svolgeranno presso le varie sedi ospitanti”. “Si è trattato di un risultato storico – ha affermato il presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina – perché finalmente ci si riesce a sedere tutti insieme ad uno stesso tavolo per candidarsi a portare avanti uno sviluppo programmatico di un area importantissima che si posiziona, tra l’altro, in un contesto geografico strategico tra la Provincia di Benevento ed Avellino fino ai confini con Molise e Puglia.
La Comunità Montana intensificherà la fase di concertazione per arrivare ad una idea progettuale importante ed inclusiva di tutti i comuni interessati. I 14 comuni saranno chiamati ad esprimersi sia su scelte politiche che tecniche in una serie di incontri che si svolgeranno presso le varie sedi ospitanti”.
A fianco all’Ente capofila e alla conferenza dei sindaci dell’Area Vasta è stato previsto un Comitato Tecnico Scientifico con compiti consultivi e di indirizzo strategico nelle problematiche che richiedono competenze specialistiche; nel comitato potranno essere cooptate figure del mondo scientifico appartenenti ad Istituti di Ricerca, Università o rappresentati di Enti di Governo del Territorio, Ministeri e Regioni, quali: Provincia, Soprintendenze, Autorità di Bacino, CNR ect.
Si individueranno ora, le direttrici di sviluppo rispetto alle quali definire un sistema coordinato e coerente di obiettivi strategici e azioni operative da affidare a ciascuno degli Enti sottoscrittori al fine di garantire la massima efficacia dell’azione amministrativa.
fonte: ilquaderno.it