Home Editoriali Territorio San Bartolomeo e i monti dauni: un’identità che va valorizzata

San Bartolomeo e i monti dauni: un’identità che va valorizzata

Abbiamo avuto l’onore di ospitare nel nostro borgo, il professor Francesco Barbagallo, insigne storico e grande meridionalista. A margine del suo intervento, gli abbiamo chiesto se fosse mai stato nell’altra Campania, l’estremo lembo orientale; ha candidamente ammesso che è la prima volta che da Napoli si spinge al limite estremo della regione. L’abbiamo informato che fino all’Unità d’Italia noi appartenevamo alla Capitanata e solo una scelta scellerata di un nostro rappresentante il Martini ci ha portato ad aderire alla nascente nuova provincia, inoltre fino al 1983 appartenevamo alla diocesi di Lucera, che geograficamente abbracciava tutti i paesi dei Monti Dauni settentrionali.

Il commento del professor Barbagallo è stato lapidario: “Probabilmente se foste rimasti in Capitanata stareste meglio”.

Non sappiamo se staremmo meglio, anche la Capitanata e la Puglia hanno i propri problemi, ed i paesini dei monti Dauni, benché più vivaci della Val Fortore campana, non se la passano meglio, ma è indubbia la nostra maggiore affinità con le terre pugliesi, il nostro essere meglio collegati con Foggia che non con la nostra provincia, il nostro rivolgerci alla sanità molisana e pugliese, con quel che resta dei nosocomi pubblici di Lucera e Campobasso e soprattutto con le grandi strutture della “Cattolica” in Molise e l’ospedale di “Casa Sollievo” in Puglia. Benevento viene visto quale ultima ratio dal cittadino di San Bartolomeo.
Se la geografia politica ci ha separato dai nostri monti e dalla nostra vecchia provincia e diocesi, l’affinità elettiva e non solo ci porta ad interessarci di ciò che succede a Volturino e Motta, Biccari e Roseto e molto meno a quello che succede a Pietrelcina ed Apice o Amorosi.
Pertanto dal 3 febbraio scorso, seguiamo con grande interesse il nuovo TG dei Monti Dauni, egregiamente condotto dalla brava giornalista Leonarda Girardi, diretta in modo impeccabile dal direttore Attilio De Mattheis.
Il TG è una piccola perla nella galassia dell’informazione locale, accende i riflettori sui piccoli borghi dauni, sui loro gravi problemi, ma anche sulle loro struggenti bellezze. Non dimentichiamo che ben 7 piccoli borghi dauni possono fregiarsi della bandiera arancione, riconoscimento del Touring Club per i più bei borghi d’Italia.
Collaborano alla realizzazione del TG, le testate di informazione locale: Lo Struscio e Il Veltro.
Il TG va in onda ogni venerdì alle 14:30 sulla web tv Teledauna, è possibile rivederne le repliche sul canale youtube IL VELTRO TV.
Una scelta errata, ci ha portato ad abbracciare la provincia di Benevento, chissà che almeno mediaticamente, possiamo ritornare insieme con i paesi della Capitanata e in particolare della Daunia, con i quali siamo stati uniti per secoli.

 

Ariadeno


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