La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per la mancata bonifica o chiusura di altre 44 discariche che costituiscono un rischio per la salute umana e l’ambiente. Sono 2 le discariche non a norma presenti in Campania, 23 in Basilicata, 11 in Abruzzo, 5 in Puglia e 3 in Friuli Venezia-Giulia. “Secondo le informazioni ufficiali fornite dalla Commissione europea – scrive l’eurodeputato Piernicola Pedicini – i comuni e le località campane dove sono state individuate le discariche irregolari sono Montecorvino Pugliano (Loc. Parapoti) e San Bartolomeo in Galdo (Loc. Serra Pastore). Questo nuovo procedimento si aggiunge a due condanne già inflitte all’Italia dalla Corte di giustizia nel 2007 per circa 300 discariche irregolari e nel dicembre 2014 per 198 discariche”.E continua: “C’è da dire che il 6 febbraio scorso così come annunciato dal presidente della Provincia Claudio Ricci è stato consegnato all’ente dellaRocca dei Rettori, il progetto esecutivo per la bonifica della discarica consortile di Serra Pastore di San Bartolomeo in Galdo. La bonifica di Serra Pastore mobilita risorse, su co-finanziamento dell’Unione europea – Regione Campania Por Campania Fesr 2014/2020, pari a 4.087 milioni di euro oltre l’Iva”.Poi l’eurodeputato pentastellato aggiunge: “La Corte di Giustizia ha quindi già condannato l’Italia al pagamento di una multa complessiva di 42 milioni di euro all’anno. In più, secondo la sentenza di condanna, si sarebbe dovuto versare una penalità semestrale per i ritardi nelle mancate bonifiche, a partire da un importo iniziale di 42 milioni e 800mila euro. Delle 198 discariche del dicembre 2014 a giugno 2016 ne restavano da sanare 155, ora sono circa 100”.
Fonte: Il blog di Antonio Bianco e ilquaderno.it