«Da sempre, gli spazi verdi svolgono una funzione fondamentale per la vivibilità del nostro comune. Un centro come San Bartolomeo in Galdo, infatti, tanto più è vivibile quanto più sa conciliare l’insediamento urbano con la custodia dei beni naturali che possiede». Cosi il sindaco Carmine Agostinelli, che mira a favorire gli spazi verdi. Un grande progetto interesserà il bosco Montauro, che con i suoi oltre 200 ettari rappresenta un polmone verde.
«La presenza, assai preziosa, di aree verdi. con annesse infrastrutture – aggiunge – oltre a indicare la qualità urbanistica, è un vero e proprio indicatore di sviluppo sostenibile, dal punto di vista sociale, turistico e soprattutto ambientale. II nostro bosco, ad esempio, assolve a molteplici funzioni di natura bio climatica, ecologica, culturale, economica, con un’elevata attrazione turistica, grazie alla presenza del Vallone Muccillo, una vera scultura naturalistica. Tutti fattori che ne fanno una delle componenti fondamentali della sostenibilità. Per questo abbiamo deciso di intervenire per una valorizzazione e riqualificazione di questo bosco, grazie ai fondi regionali». Un intervento necessario, la cui progettazione è affidata ad Antonio Del Re, specializzato in scienze forestali, che ritiene questo spazio verde di vitale importanza. «Abbiamo redatto un progetto, seguendo i principi della pianificazione di assestamento forestale – ha precisato lo stesso Del Re — nella consapevolezza che polmoni verdi come il nostro bosco Montauro, accrescono la biodiversità e il valore ecologico dell’ambiente, fornendo a quest’ultimo un contributo fondamentale alla sua rigenerazione. Sono molteplici i benefici derivanti da questa plurifunzionalità degli spazi verdi. Ecco perché con l’amministrazione comunale si è deciso di intervenire». Intanto il sindaco precisa che anche la villa comunale, situata nel cuore del centro urbano, sarà oggetto di una radicale riqualificazione. «Sappiamo bene cosa rappresenti una villa comunale — continua Agostinelli migliora la salute pubblica rendendo possibile uno stile di vita sano, favorisce le relazioni sociali, in particolare tra giovani, garantendo anche la coesione comunitaria. Dal punto di vista ambientale, questo spazio tutela l’ecosistema urbano, migliorandone il microclima e mitigano i rischi dei cambiamenti climatici». A suo avviso, dunque. «stiamo parlando del nostro patrimonio ambientale e storico-culturale, come la villa e il bosco, e solo attraverso il potenziamento ecosistemico si possono ottenere ricadute positive dirette e indirette sul tessuto sociale della comunità».
[fonte: Celestino Agostinelli per Il Mattino]