Poco meno di tre lustri fa, insieme con l’Assessore Gianpaolo Fiorilli iniziammo un percorso di riavvicinamento degli emigranti sanbartolomeani al loro borgo natio. Il progetto aveva carenza di mezzi, si lavorava senza un centesimo, ma con molto entusiasmo sia da parte nostra, sia da parte delle persone che contattavamo.
Lo spoil system dovuto ai nuovi vertici amministrativi cancellò tutto.
A distanza di 15 anni, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Confederazione Italiana nel Mondo hanno promosso per il 2023 l’anno del Turismo delle Radici.
Noi di San Bartolomeo.info nel nostro piccolo stiamo promuovendo il nostro paese tra le migliaia dei nostri emigranti. Grazie al progetto di indicizzazione dei registri di nascita dei nostri avi, quotidianamente riceviamo richieste di aiuto per riuscire a trovare la storia dei propri avi, partiti magari il secolo scorso, i desideri di poter visitare le loro antiche abitazioni, o più genericamente il paese da dove ha avuto inizio anche la loro storia.
Nella nostra richiesta di volontari per aiutarci nell’indicizzazione dei registri, conoscemmo Carol e sua sorella Denise. Furono subito entusiaste nel darci una mano e scoprimmo che avevano già effettuato ricerche genealogiche per trovare i propri avi.
Carol e Denise hanno deciso di venire a San Bartolomeo per vivere qualche giorno nel luogo da dove son partiti i loro genitori.
Il 30 marzo per un paio di giorni, Carol insieme al marito ed al figlio Michael e Denise insieme al marito sono venute a San Bartolomeo per visitare il paese, mangiare i “cicatell” che gli preparava la madre, visitare la casa da dove erano partiti e soprattutto per effettuare ricerche genealogiche.
Denise parla un dialetto del secolo scorso, bellissimo di una purezza straordinaria, non contaminato ancora dalla televisione italiana e dall’inevitabile evoluzione della lingua.
Carol e Denise sono la punta di un iceberg che confidiamo si riverserà a San Bartolomeo per ricercare le proprie origini, vivere per pochi giorni nel borgo dei propri avi e degustare quei piatti poveri, ma che fanno tanto calore famigliare della nostra tradizione culinaria.
Buon viaggio Carol e Denise, San Bartolomeo in Galdo è il vostro paese, tornate presto.
Ad Maiora Ariadeno