Home Editoriali Territorio “Wonderland”. Quando aiutare gli altri, aiuta noi stessi.

“Wonderland”. Quando aiutare gli altri, aiuta noi stessi.

Sul Mattino del 18 settembre 2024, leggiamo una notizia che potrebbe cambiare le sorti della Valfortore.

Il progetto “Wonderland” va avanti, anzi subisce un’accelerazione.

Se dovesse andare in porto la visione del sindaco Ruggiero in Valfortore si creerebbe una struttura sanitaria capace di aiutare 180 persone affette dal morbo di Alzheimer. Una costruzione da 40000 mq di cui 12000 mq coperti.

Una struttura nella quale i pazienti possono vivere in piena libertà conservando quell’autonomia di vita che di solito viene a mancare nei malati di Alzheimer, costretti a vivere sotto stretta sorveglianza.

A Wonderland, compatibilmente con la malattia, le persone affette dalla patologia, potranno muoversi libere, conservare le loro abitudini, costruirne di nuove, conservare quella socialità che l’Alzheimer spazza via fin dal primo manifestarsi dei sintomi.

A Wonderland saranno erogati servizi sanitari, riabilitativi, ci saranno psicologi, attività educative, sociali.

Sarà un piccolo paese. In Italia esperienze del genere sono presenti solo nel nord della penisola.

Wonderland sarà un piccolo paese che avrà bisogno di tutto, e tralasciando per un solo momento l’aspetto solidale e sanitario della struttura, ma ragionando solo in termini economici, un centro di tal sorta ridarebbe fiato all’economia esausta della Valfortore.

Aiutando gli altri, aiutiamo noi stessi e daremo speranza alla nostra Valle.

Nell’articolo Ruggiero dice: “”Wonderland”… un centro importante dal punto di vista sanitario per la nostra Provincia…”.

No Ruggiero, sbagli, perché se dovessi riuscire a portare a termine il progetto “Wonderland” il centro sarebbe importante non solo per la nostra Provincia, ma per l’intera penisola.

Buona fortuna.

Exit mobile version