Ieri, in aula, lâinterrogazione del consigliere âazzurroâ sullâospedale di San Bartolomeo in Galdo «Grave la scelta di non attivare il Pronto soccorso attivo, ritenuto non coerente con i bisogni della popolazione del Fortore»
âUna commissione dâinchiesta sullâAsl di Beneventoâ. Questa la proposta avanzata, nel corso del Consiglio Regionale di ieri, dal deputato regionale di Forza Italia Luca Colasanto. Il quale, nel replicare allâassessore alla Sanità , Angelo Montemarano, che in precedenza aveva risposto allâinterrogazione dello stesso Colasanto sullâapertura del Presidio Ospedaliero di San Bartolomeo in Galdo, ha âgiudicato di estrema gravità la scelta dellâAsl di Benevento e della Giunta Regionale della Campania di non attivare il Pronto Soccorso Attivo a San Bartolomeo in Galdoâ. Lâassessore Montemarano, invece, ha difeso il proprio operato, precisando che âla Giunta Regionale della Campania ha preso atto della scelta dellâAsl di Benevento, il cui direttore generale ha ritenuto il Pronto Soccorso Attivo non coerente con i bisogni della popolazione del Fortoreâ. Pur âapprezzando lo sforzo e lâimpegno dellâassessoreâ, il consigliere regionale Colasanto ha ritenuto âinsoddisfacenteâ la risposta del delegato alla Sanità . âLa popolazione del Fortore è stata sempre maltrattata e presa in giroâ, ha tuonato, in Aula, il parlamentare regionale del partito di Berlusconi. Che, poi, ha aggiunto: âLa Legge Regionale 2/98 obbligava lâAsl di Benevento e la Regione ad aprire, a San Bartolomeo, un Pronto Soccorso Attivo. Perché ciò non è stato fatto?â. In seguito, il consigliere regionale ha messo in mora anche il sindaco di San Bartolomeo in Galdo che âin una lettera nel dare il via libera al declassamento della struttura ospedaliera, spiegava che ciò era il volere della collettività e dellâintera Amministrazione. Niente di più falso: tanto che il presidente del Consiglio comunale, un assessore ed un consigliere di San Bartolomeo hanno abbandonato la maggioranzaâ. Ha invocato più volte, Colasanto, una maggiore attenzione per le zone interne: âNel Fortore la popolazione viene presa in giro da oltre quarantacinque anni e ciò non è tollerabile. Ripeto, il Fortore necessita di un vero ospedale e non di altroâ. Poi, il consigliere forzista, parlando degli sperperi nel settore della sanità in Campania, ha richiamato lâattenzione âsu alcune anomalie che si sono verificate allâAsl di Benevento, il cui management ha stipulato un contratto di fitto con una società immobiliare per cifre davvero folliâ. Per cui, âal fine di fare piena luce sui conti allâAsl di Beneventoâ, Colasanto ha chiesto âlâistituzione di una commissione dâinchiestaâ.
da “Il Sannio Quotidiano”