Quasi avevamo dimenticato l’odore caratteristico che la terra,inaridita, emana quando le prime gocce riescono ad inumidirla restituendo fertilità ad essa ed a noi il sollievo di temperature meno opprimenti e di notti più fresche per riposare; probabilmente quella che oserei definire in questa occasione un’autentica “manna dal cielo” non è stata mai cosi desiderata da noi tutti.
In questo scorcio d’Estate ,dai toni sicuramente bizzarri,si è passati repentinamente da una prima decade dello scorso mese di Giugno dal sapore tardo-invernale—inizio-primaverile ad un’ultima caratterizzata da temperature massime costantemente sopra i 30 °C.
In effetti nei primi 10-12 gg del mese passato lo scarto in negativo dei valori termici rilevati rispetto a quelli medi del periodo (riferiti al ventennio 80’-99’) è stato di circa 6 °C con punta massima di freddo il 2 Giugno quando,in occasione di un rovescio intenso di pioggia, la temperatura è scesa a 6.8 °C migliorando il record ventennale.
La situazione poi è improvvisamente mutata sotto la spinta di un possente anticiclone di natura africana che ha fatto schizzare i termometri verso l’alto di parecchi gradi al di sopra di valori accettabili per il primo mese d’Estate. Il periodo tra il 18-30 giugno ha visto una media delle massime di circa 32°C con temperature notturne che hanno impedito un minimo di refrigerio alla sera permanendo al di sopra dei 20 °C (sempre 18-30 giugno)quasi ininterrottamente e con tasso di umidità in aumento.
La massima di 37.2 °C del 28 giugno rappresenta il secondo valore termico più elevato mai registrato nel nostro comune almeno dal ’90!
Menomale che i primi giorni del nuovo mese si dimostrano all’insegna della normalità climatica.
Ritornando al problema siccità è da constatare come il mese più piovoso dell’anno, e cioè Giugno(140 mm di media),caratterizzato da abbondanti ed uniformi precipitazioni a causa dei tipici temporali pomeridiani di calore si sia fermato a poche decine di millimetri di pioggia peraltro concentrati nella prima settimana del mese.
Dunque un periodo siccitoso a dir poco unico considerando la particolare disposizione orografica di San Bartolomeo e della valle del Fortore (esattamente orientata verso Nord) che normalmente favorisce l’inserimento di correnti fresche foriere di precipitazioni.
In conclusione per il prosieguo della stagione credo dovremo abituarci a questi notevoli scambi termici lungo i meridiani,con ondate di calore alternate a periodi di forte refrigerio.
Speriamo solamente che il deficit pluviometrico cumulato non ci venga restituito con gli interessi nel mese di Agosto ,che meglio rappresenta i contrasti termici estivi,sotto forma di pesanti grandinate e conseguenti danni all’agricoltura.
Scritto da Winwar85