Il riferimento è “alla promessa di un prontosoccorso attivo alla chiusura dell’Asl n. 9; alle assunzioni di primari, per l’ospedale di San Bartolomeo, al loro trasferimento in altre strutture sanitarie; alle promesse di assunzioni di personale, a ridosso delle campagne elettorali, alla scomparsa degli stessi posti; dalle difficoltà nel riparare le poche apparecchiature mediche, presenti nell’incompiuto ospedale, al trasferimento del personale infermieristico, assunto per l’ospedale di San Bartolomeo, e dirottato in altre strutture sanitarie della provincia o della regione”.
"Questa giornata – concludono Ricciardi e Santamaria – è dedicata alla vergogna che tutti i politici campani dovrebbero provare nel considerare come in questa Regione la sanità sia solo stata organizzata, come nel caso di San Bartolomeo, non per rendere un servizio alla cittadinanza”.