Il corso di formazione era previsto per 200 persone, ma le richieste di adesione sono andate ben oltre. Scopo del corso è: promuovere la conoscenza della natura e dei problemi di tutela ambientale; promuovere l’introduzione o l’applicazione di leggi atte a tutelare la natura e l’ambiente o a garantirne un uso comunque ecologicamente sostenibile, stimolando l’intervento delle istituzioni responsabili; svolgere attività educative ed informative sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale per favorire la formazione di una coscienza civile attiva. La comunità montana, attraverso il percorso formativo, vuole intraprendere un’attività di sensibilizzazione della popolazione con una formazione pubblica che possa creare le basi di una profonda coscienza sociale sulla materia e che, nel contempo, possa garantire ad ognuno un bagaglio di conoscenze utilizzabili nella lotta alla disaffezione del patrimonio ambientale ed al suo danneggiamento. Al fine di valorizzare e favorire lo sviluppo e la promozione della funzione del volontariato per la salvaguardia dell’ambiente, l’ente riconosce l’attività svolta sul proprio territorio favorendo un corso per la formazione di in materia ambientale. L’esperimento della comunità montana del Fortore, nasce a seguito della delibera di giunta del 3 luglio 2012 con la quale aveva approvato le linee di indirizzo per i Servizi Associati Comunali (Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 229 del 15 luglio 2009), ed in particolar modo il Servizio di Vigilanza Ambientale, come entità prima nell’impegno alla salvaguardia e tutela del “bene Ambiente”, nonché soggetto deputato alla sensibilizzazione ed al coinvolgimento della popolazione nelle attività connesse. Gli obiettivi da raggiungere nella continua attività di gestione delle problematiche legate e connesse all’attività ambientale. Giovedì, dunque, si conclude la prima fase del progetto seguito in prima persona dal presidente del consiglio generale dell’ente montano, Giovanni Ricciardi e dal consigliere delegato di Apice Massimo Terella. Saranno otto le lezioni e inizieranno il 9 novembre presso il teatro comunale di San Bartolomeo in Galdo, e si concluderanno il 2 dicembre.
fonte: Ottopagine