Ogni piazza, ogni contrada aveva la sua fontana, il suo lavatoio, il suo abbeveratoio. Servivano per l’approvvigionamento dell’acqua, per lavare il bucato per dissetare gli animali. Ma non avevano solo una funzione logistica. Avevano un importante ruolo sociale.Lì si fermavano i viandanti, si recavano le donne, si intrattenevano i contadini con il loro bestiame. L’abbeveratoio era un punto d’incontro, un luogo di socializzazione, di scambio di esperienze, di confronto. Erano costruite in pietra e si integravano molto bene con l’ambiente circostante.
Fontana-abbeveratoio di Largo Sebastiano
E a San Bartolomeo ce ne erano tante fino a metà Novecento.
La fontana antistante la Chiesa del Carmine. foto ottica Vinciguerra
piazza del carmine il lavatoio di Piazza Mercato, oggi scomparso, come dimostra la foto giunta da Firenze e pubblicata sulla pagina Facebook “San Bartolomeo, dare voce al silenzio”.
Fontana-lavatoio di Piazza mercato inizio 1900
Fontana-abbeveratoio in via Taglianaso
Baselice,casa dell’acqua
Leonardo Bianco