Che nella politica berlusconiana degli ultimi 30 anni le appartenenze siano variabili, l’abbiamo imparato, ma la rapidità dei passaggi di campo dell’ultimo periodo ci lascia sbalorditi, e non è detto che non sia un bene.
Il 22 settembre 2022 il sindaco di Baselice Lucio Ferella, tirava la volata alla signora Lonardo in Mastella per il partito famigliare “Noi di Centro” alle elezioni Politiche 2022.
In questi giorni leggiamo su’ Il Mattino che il piccolo comune fortorino si scontrerà in Tribunale contro la “corazzata” beneventana guidata dal marito della Lonardo.
Baselice è l’unico comune ad aver abbracciato la via giudiziaria contro la costituzione di “Sannio Acque srl” una società mista pubblico – privato per la gestione dell’acqua nella provincia di Benevento.
Il 1 febbraio il comune di Benevento ha approvato lo Statuto di “Sannio Acque” tra le proteste delle opposizioni. Al 4 febbraio su 78 comuni della Provincia di Benevento solo 35 avevano aderito a Sannio Acque a detta di Pompilio Forgione numero uno del Distretto idrico sannita (Il Mattino del 4 febbraio 2023), 43 stavano ancora riflettendo se aderire o meno, nonostante l’intimazione della Regione Campania.
A Sant’Agata dei Goti era in corso un dibattito pubblico per valutare l’adesione o meno alla società.
San Bartolomeo in Galdo invece, ha aderito a “Sannio Acque” con voto unanime del Consiglio Comunale convocato mercoledì 25 gennaio 2023 alle 8:30 di mattina.
Sei giorni dopo l’approvazione dello Statuto da parte di San Bartolomeo, a Molinara si riuniva il fronte dei contrari, e qui si consumava la rottura, almeno politica, con il fronte mastelliano da parte del sindaco Ferella, il quale a capo dell’opposizione a Sannio Acque definiva una «farsa l’approvazione dello statuto da parte dei sindaci appartenenti al cartello mastelliano, senza che si sappia nulla su come si è arrivati alla stesura».
Fortemente contrari alla costituzione della società anche Giannicola Seneca leader del comitato Acqua bene comune e Padre Alex Zanotelli che a favore dell’acqua pubblica fecero campagna referendaria nel 2011.
Da ricordare che a San Bartolomeo in quel referendum del 12 giugno 2011, votarono a favore dell’acqua pubblica ben 1717 persone su 1968 votanti il 95,99% maggioranza da far impallidire Enver Hoxha.
Al netto dei tecnicismi, i sindaci che si oppongono a Sannio Acque srl, criticano “in particolare lo Statuto della società Sannio Acque che prevede il 55% delle quote agli enti locali ma non consente affatto il “controllo pubblico” come imposto per legge alle società miste che gestiscono servizi essenziali perché l’amministratore delegato è assegnato al socio privato di minoranza che, peraltro, avrà sempre potere di veto grazie alle maggioranze previste per le decisioni”.
Che il risultato del referendum del 2011 sia sempre stato disatteso è cosa nota, ma se fosse come dicono i sindaci con a capo Ferella, consegneremmo ai soci privati le capacità decisionali sull’acqua.
Infine chiudiamo con Foiano Valfortore, il sindaco Ruggiero Giuseppe Antonio nel caso specifico si è preso tempo per capirne di più, senza subire gli ultimatum della Regione Campania, leggendosi tutte le carte, pari a 750 pagine e avendone già ravvisato alcune criticità (intervista del 14 febbraio 2023 a Lab TV).
Seguiamo con interesse la battaglia di Ferella, anche noi in quel referendum votammo per l’acqua pubblica.