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Turismo di ritorno. In Puglia si fa rete, in Valfortore si muove solo Foiano

Il 2023 è un anno importante per le nostre comunità, è stato indetto l’anno del Turismo di ritorno.

Un turismo dal potenziale immenso, i sanbartolomeani di seconda, terza e quarta generazione sparsi per il mondo sono migliaia e sempre più spesso vogliono visitare i luoghi da cui sono partiti i propri avi.

Possiamo affermarlo con certezza, visto che ci contattano sempre più spesso: americani, brasiliani, argentini, italiani di altre regioni, canadesi, australiani, uruguaiani e sicuramente dimentichiamo qualche nazione.

Nel nostro piccolo il progetto Antenati sta riscuotendo un successo che non avevamo previsto e di cui siamo felicissimi.

Ovviamente i mezzi a nostra disposizione sono esigui, ma non importa, noi continuiamo.

Da altre parti si è invece capito la potenzialità di tale tipo di turismo, il turismo delle radici è un volano importantissimo di relazioni, connessioni e perché no, economia.

In Puglia i sindaci si sono incontrati a Bovino firmando un protocollo d’intesa:

L’Idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali“.

In Valfortore l’unico comune che ha intuito le potenzialità del turismo delle radici è ancora una volta Foiano Valfortore, il sindaco Ruggiero ha dato vita ad un bando insieme alla CIM (Confederazione degli italiani nel mondo è un organismo aggregatore di associazioni, consorzi e imprese di italiani all’estero che vi aderiscono) e si appresta a breve a firmare una Convenzione con il Ministero degli Affari Esteri.

Chi voglia consultare i registri finora indicizzati può farlo aprendo la parte “Antenati” del nostro sito.

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