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Foiano Valfortore e il recupero della sua storia

È da ammirare l’idea di recupero e il rispetto per il passato che esprime l’Amministrazione comunale di Foiano Valfortore.

Ascoltando il sindaco Ruggiero in uno dei suoi innumerevoli messaggi agli elettori della Provincia o del Comune, ci è capitato di ascoltare il progetto lodevole che hanno messo in cantiere.

Non solo il Comune si occuperà della digitalizzazione dei documenti in archivio dal 1800, ma soprattutto, per renderli fruibili a tutti, si impegnerà a farli trascrivere da archivisti professionisti.

Un po’ quello che stiamo facendo noi nel nostro piccolo e pro bono, sui registri parrocchiali e su quel che resta dell’archivio della famiglia Catalano.

Se per i registri parrocchiali le sorprese e le scoperte sono limitate, data la materia, qualcosa in più si scopre sul paese dall’archivio prettamente economico finanziario della famiglia Catalano.

Riportiamo una curiosità in cui ci siamo imbattuti.

Tra la corrispondenza economica, ne abbiamo trovata una di carattere quasi personale. La richiesta da parte di una persona che viveva a San Bartolomeo al canonico Don Matteo Catalano, in quel periodo di stanza a Napoli, di comprargli una macchinetta del caffè, una pipa galante e degli strumenti per cavar denti.

Noi siamo riusciti a rintracciare, anche grazie al disegno, quella macchinetta per il caffè che 175 anni fa, quando era re delle Due Sicilie, Ferdinando II, è partita da Napoli ed ha raggiunto i Monti Dauni Settentrionali, allora in Capitanata.

Trovare riscontro al nostro divertissement storico, non cambierà la ratio del nostro “lavoro”, ma ci gratifica un po’.

Ringraziamo sia gli eredi del Sig. L.C. e sia Cristina Giuliani alla quale non finiremo di esser grati per averci permesso di visionare quel che resta dell’archivio di famiglia e la dott.ssa Serena Del Buono per il grosso aiuto che ci sta dando.

Nella speranza che prima o poi, se non sarà troppo tardi, capiremo tutti che la storia di SBiG, se non amata, quantomeno non dovrebbe essere maltrattata.

Buona lettura

Ad Maiora Ariadeno

Trascrizione della lettera a Don Matteo

Caro Matteo,

sai perché ho scritto per l’esibitore e non per la posta? Per due motivi: per farti risparmiare tre grana[1] e per non farti mentire dicendo di non aver ricevuto la lettera.

Lungi lo scherzo e veniamo al serio.

Ti prego di acquistarmi una macchinetta da caffè, come quella che tiene Francesco e che ebbe in regalo da Ciccio Petruccelli, son sicuro che non la confonderai con quella di Mariani e per rinnovartene l’idea te ne ricopio il disegno.

Se ti compiacerai di portarmi pure qualche pipa galante[2] mi tornerà grata[3] e qui ne avrai l’importo.

Questa mattina sono arrivati diversi strumenti di arte, non scordare la lesina[4] e qualche ordegno[5] per cavar denti.

Fa felice ritorno, salutami don Vincenzino e D. Gabriele e ….

San Bartolomeo 28 settembre 1849                                  Tuo affezionatissimo

                                                                                                       L. C.


[1] Grana – Moneta circolante nel Regno delle Due Sicilie

[2] Galante – Elegante

[3] Grata  –  Gradita

[4] Lesina – Strumento da calzolaio

[5] Ordegno – Strumento

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