La prima volta che incontrammo le matite di Denisio e Nando Esposito, per tutti gli Esposito Bros, fu nel luglio del 1992, la serie era Nathan Never uno dei migliori fumetti mai pubblicati in Italia, nato da un’idea di tre amici sardi: Serra, Medda e Vigna. I numeri disegnati dagli Esposito Bros furono il 14 “Terra bruciata” ed il 15 “I predoni del deserto”. I loro disegni diedero luogo ad ambientazioni e personaggi espressivi, la famiglia Heflin, la comunità di Cielo verde, i centozampe. Un mondo magico e futuristico di cui ci innamorammo subito.
Abbiamo incontrato altre volte in questi 30 anni le tavole di Denisio e Nando ed ogni volta chiudevamo l’albo con animo pacificato e bellezza negli occhi.
L’epopea di Nathan continuerà, quella degli Esposito Bros s’è fermata in un afoso 16 agosto.
Nando e Denisio nati in Svizzera hanno studiato alla scuola d’arte di Foggia. Ancora una volta la Capitanata conferma di essere terra fertile per grandi fumettisti.
Oltre a Nando e Denisio ha visto crescere e formarsi anche il più grande di tutti Andrea Pazienza.
E perché no, a noi piace associare a questi grandi nomi anche un altro grande maestro di Capitanata, il nostro compaesano Francesco Mucciacito.
Singolare che Denisio ci abbia lasciato proprio quando abbiamo terminato di leggere l’albo 397bis “Terra selvaggia” continuazione temporale dei nn. 14-15.
Buon viaggio Denisio e grazie per ciò che ci hai lasciato.
Ad Maiora Ariadeno