Forse sarebbe meglio non aprirli i giornali, o meglio ancora apriamoli, ma non leggiamoli. Forse sarebbe meglio essere tifosi di un partito e dimenticare tutte le magagne. Ma noi come scriveva Paolo Piacentini, se ci chiedono di che partito siamo, rispondiamo del partito dell’appennino e aggiungiamo anche appennino meridionale, anche se non se la passano bene nemmeno gli i paesi appenninici del centro – nord.
Tifare per un partito ed esultare se vengono stanziati 299.000 euro per la mensa di Baselice e poi stare in silenzio quando sottraggono miliardi al Meridione.
Oggi leggiamo su Repubblica che il peggior Ministro delle Infrastrutture che ci sia mai stato, e fare peggio di Toninelli era difficile, sottrae altri 3 miliardi di Fondi di Coesione e Sviluppo (Fondi non ordinari da investire al Sud) e li destina alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Come dire: Volete il Ponte, lo pagate voi. I 3 miliardi sottratti in questi giorni, vanno ad aggiungersi agli altri 3,1 già dirottati sul ponte, per un totale di 6,1 miliardi di FSC di cui l’80% doveva essere investito al Sud per la sanità, il trasporto pubblico, le strade, la manutenzione del territorio.
Diversa invece la posizione del Governo nei riguardi del Nord. La famigerata pedemontana veneta, un’opera che è costata allo Stato già 900 milioni, doveva essere costruita totalmente con capitali privati, sta accumulando un buco pesantissimo per le casse della Regione Veneto, ancora non quantificabile, ma nell’ordine di qualche miliardo di euro.
Cosa fanno gli amici leghisti? Con un emendamento del deputato Bof, accollano il debito allo Stato.
L’Autonomia a fasi alterne della Regione Veneto.
Dunque lo Stato italiano toglie due volte al Sud, la prima sottraendo fondi di coesione e sviluppo, la seconda usando anche le nostre tasse per pagare la follia del Veneto.
Ma noi siamo contenti, perché ci hanno dato 299.000 euro per la mensa a Baselice.