
Noi siamo dei supertifosi di Matteo Salvatore Circelli e con questa premessa sgombriamo ogni dubbio dal genere di questo componimento: è un’elegia.
Nei nostri cammini in giro per l’Italia ci trovammo una sera a pernottare in un eremo, il frate che lo aveva fondato e vi viveva era un sant’uomo e tra i suoi motti di vita aveva queste tre parole: Convinti, Contenti, Costanti.
Secondo il Sant’Uomo, ogni persona era in grado di riuscire in ogni sua volontà se solo fosse stato convinto, l’avesse svolta con letizia e soprattutto doveva essere costante.
Ed allora noi guardiamo Matteo, tutte le mattine o quasi, che ci sia il sole, che piova, che nevichi, con qualsiasi temperatura, caldo tropicale o freddo polare, lui è sulla strada, convinto nel suo incedere con letizia nel cuore e costante.
Da che abbiamo memoria, noi associamo la corsa a San Bartolomeo ad un solo nome, quello di Matteo Salvatore “The Runner” Circelli.
Che sia sulle salite di Taglianaso o sul pianoro del Fortore l’incedere di Matteo è lo stesso, la sua corsa è forgiata in anni di allenamento libero, lontano dall’archetipo dell’atleta moderno dotato di cardiofrequenzimetro, saturometro, gps. Matteo corre ascoltando il suo corpo e lo fa da anni migliorandosi sempre.
Abbiamo preso i suoi risultati alla Passiata di San Diodoro, Matteo corre più veloce oggi che 23 anni fa.
Non ci sono trucchi e scorciatoie nel suo correre, ma fatica, sudore e passione.
Grande Matt, continua a correre per tutti noi.
Ad Maiora Ariadeno