Un ordine del giorno per bloccare le autorizzazioni all’installazione di impianti eolici fino al varo del Piano Energetico Regionale ed un altro per tutelare il paesaggio, in particolare nelle zone ricadenti nelle Comunità Montane, ed incentivare, per evitare deturpamenti ambientali e paesaggistici, l’energia solare ed il micro-eolico. In coda alla Finanziaria 2008, il Consiglio Regionale ieri mattina ha approvato, all’unanimità, diversi ordini del giorno. E tra questi anche quelli presentati, in materia di tutela del paesaggio, dai consiglieri regionali Luca Colasanto e Massimo Grimaldi. “E’ un risultato importante perché, ora, l’assessorato alle Attività Produttive dovrebbe rispettare la volontà del Consiglio e bloccare le autorizzazioni fino all’approvazione del Piano Energetico Regionale”, afferma Luca Colasanto. Che, poi, rincara: “Non è possibile installare centinaia e centinaia di ‘mostri d’acciaio’ senza regole, favorendo, così, i soliti noti e danneggiando paesaggi e bellezze naturali”. Oltre all’ordine del giorno per il blocco, Colasanto e Grimaldi hanno ottenuto il ‘sì’ anche ad un altro importante odg. “Con un diverso documento, sempre varato all’unanimità, impegnamo la Giunta a tutelare i territori ricadenti nelle Comunità Montane e ad incentivare l’energia solare ed il micro-eolico”, spiega il deputato regionale sannita. Il quale aggiunge: “Il solare produrrebbe per davvero energia pulita senza alcun impatto per cui va incentivato. Per quanto attiene l’eolico, invece, si potrebbero installare i micro-pali, evitando un danno ambientale enorme”. In seguito, Colasanto chiarisce: “Come si vede non siamo certo contro l’energia rinnovabile ma contro l’affarismo e il deturpamento del paesaggio”.
Nelle premesse ai due ordini del giorno, infatti, si spiega che “nel corso degli ultimi anni in Campania si è registrato un forte sviluppo dell’energia eolica in carenza, però, di una necessaria pianificazione regionale di settore e che solo nella provincia di Benevento, dal 1997 al 2005, sono state realizzate centrali eoliche industriali localizzate interamente nella Val Fortore, per un totale di oltre 400 torri, pari ad una potenza complessiva nominale di 660 megawatt, senza alcuna valutazione di carattere ambientale”. Inoltre, sempre nell’odg si evidenzia che “ai competenti uffici regionali sono state avanzate altre 136 richieste di autorizzazioni per altrettanti progetti di centrali eoliche”, pari a centinaia e centinaia di pali. Dunque, per Colasanto va posto “assolutamente un freno, altrimenti nel Fortore ci saranno più pali eolici che abitanti”. Comunque, l’ordine del giorno, varato all’unanimità dall’intero consesso, non è certo una legge ma rappresenta un impegno da rispettare per la Giunta regionale.
Nelle premesse ai due ordini del giorno, infatti, si spiega che “nel corso degli ultimi anni in Campania si è registrato un forte sviluppo dell’energia eolica in carenza, però, di una necessaria pianificazione regionale di settore e che solo nella provincia di Benevento, dal 1997 al 2005, sono state realizzate centrali eoliche industriali localizzate interamente nella Val Fortore, per un totale di oltre 400 torri, pari ad una potenza complessiva nominale di 660 megawatt, senza alcuna valutazione di carattere ambientale”. Inoltre, sempre nell’odg si evidenzia che “ai competenti uffici regionali sono state avanzate altre 136 richieste di autorizzazioni per altrettanti progetti di centrali eoliche”, pari a centinaia e centinaia di pali. Dunque, per Colasanto va posto “assolutamente un freno, altrimenti nel Fortore ci saranno più pali eolici che abitanti”. Comunque, l’ordine del giorno, varato all’unanimità dall’intero consesso, non è certo una legge ma rappresenta un impegno da rispettare per la Giunta regionale.
da "Il Sannio Quotidiano" del 30/12/2007