7 agosto 1969
Da pochi giorni è stata aperta al traffico la variante di san Bartolomeo in Galdo; essa permette a quanti percorrono la statale Appulo-Fortorina di evitare l’abitato di San Bartolomeo in Galdo.
La variante consente, inoltre, un notevole snellimento del traffico nella stessa san Bartolomeo, in quanti coloro che debbono andare dall’una all’altra estremità dell’abitato dell’abitato possono non attraversare le strade cittadine sempre affollate di motoveicoli e di pedoni.
La strada, che pare sia costata oltre un miliardo, essendosi dovuti costruire viadotti e muri di sostegno, è però molto ampia e davvero scorrevole, da essa si gode u suggestivo panorama, in quanto mentre da un lato la variante rasenta tutta una parte dell’abitato di san Bartolomeo, dall’altro si affaccia sull’ampia, amena vallata del fiume Fortore.
La «panoramica» o «superstrada», così ormai si usa chiamarla da noi, è lunga quasi due chilometri e costituisce quanto di meglio oggi può vantare il nostro paese in fatto di grandi opere di interesse generale. Siamo principalmente grati all’on. Fiorentino Sullo, che per primo finanziò i lavori, allorché nelle vesti di ministro dei LL.PP. onorò della sua visita il nostro Comune e a tutte le altre autorità che si sono interessate perché San Bartolomeo disponesse di una sì importante arteria stradale.
All’ANAS il compiacimento di tutta la popolazione per come sono stati realizzati i lavori, con la speranza che la strada venga tenuta sempre in piena efficienza e dia la massima sicurezza a quanti giornalmente l’attraversano.
Alfredo del Re, il Mattino