Africa, grotte, destra, sinistra e gli insulti alla Valfortore
Se si hanno idee vicine a quelle del Presidente della Campania Vincenzo De Luca, si tende a rubricare la sua infelice uscita durante la Festa dell’Unità provinciale di Foiano Valfortore, come una semplice battuta. Per carità, non abbiamo dubbi che lo fosse, ma le parole pensano, ed il Pensiero del Presidente De Luca è quello: È più vicina l’Africa che la Valfortore. Che poi non è lontano dalla verità, da Napoli a Tunisi in aereo ci si impiega 3 ore e 50 minuti, Napoli – Foiano con il pullman richiede 3 ore e 30 minuti. Ma le responsabilità non sono del Presidente della Campania e dei suoi predecessori, ma dello Stato centrale che non ha mai concesso alla Valfortore quello che meritava. Dal centro-destra levata di scudi contro De Luca definendo le sue parole “vomitevoli” (Lega per Salvini premier di Benevento), “Vergognose” (Cataudo di Forza Italia).
A parti invertite il senatore Matera su’ Il Mattino del 15 febbraio 2025 definisce Foiano una grotta dalla quale il Bin Laden foianese (il riferimento è al sindaco Ruggiero) “lancia strali e lezioni di tattica politica”. Probabilmente è una battuta anche quella di Matera, ma vale lo stesso discorso fatto per De Luca.
A seconda della nostra appartenenza politica possiamo trovare meno offensive le dichiarazioni dell’uno o dell’altro, ma noi, come scriveva Paolo Piacentini nel suo libro “Appennino atto d’amore” se ci chiedono a che partito apparteniamo rispondiamo al partito dell’appennino ed a causa di questa appartenenza notiamo bene che destra e sinistra sono divise su tutto, ma unite nel prendere in giro la Valfortore.
Ad Maiora Ariadeno
