Un intervento di restauro con lo scopo di riportare l’opera, per quanto possibile all’aspetto originario, conservando parte di eventuali interventi precedenti non deturpanti ed ormai assestati nel tempo. Stiamo parlando della statua lignea raffigurante S. Antonio da Padova datata XVII secolo.
Uno dei tanti tesori dell’arte sacra conservati nella Chiesa S. Maria degli Angeli del Convento Francescano di S. Bartolomeo in Galdo, che è stato oggetto di restauro ad opera di Leonardo Maddalena da Biccari. La stessa soprintendenza ai beni culturali, della provincia di Benevento aveva dato il via libera per i ritocchi necessari a restituire all’antico manufatto lo splendore originario. E da oggi la Statua è stata restituita al culto dei cittadini di S. Bartolomeo che ha da sempre manifestato grande devozione. Da qualche parte ho letto: “Dove è passato l’uomo, lì un’immagine di sant’Antonio di Padova lo documenta”. Seppure enfatica, questa locuzione appare comunque verosimile. Sono passati otto secoli dalla sua morte, 1231, e sant’Antonio è ancora un fenomeno religioso mondiale. Inutile pretendere di dare una spiegazione accampando ipotesi di contagio emotivo, di superstizione raffinata, da queste parti S. Antonio gode di una profonda devozione: e la comunità partecipa assiduamente alle pratiche di devozione antoniana. A lui si rivolgono i malati, i giovani fidanzati, le donne sterili o quelle che desiderano avere figli maschi, promettendo al Santo di far indossare al figlio, tanto desiderato, l’abito francescano. Un amico frate francescano una volta mi fece leggere qualcosa che riguardava la devozione verso i santi. E’ importante conoscere bene i Santi, creare un rapporto vivo che si instaura tra il credente ed il santo di cui si impara a conoscerne la particolare vita. Ispirati dalla loro grandezza, bisogna sforzarsi a cercare di seguirne le orme e di chiedere loro aiuto e protezione nei vari momenti della nostra vita.Sant’Antonio da Padova, patrono degli affamati, degli oggetti smarriti e dei poveri, è celebrato dalla Chiesa Cattolica il 13 giugno. In molte località la devozione al Santo per la povertà e per i poveri è celebrata con il “Pane di S. Antonio” che viene distribuito, nel giorno della sua festività, gratuitamente a tutti.
Celestino Agostinelli