“La scuola impegna il tempo delle nuove generazioni, condiziona il movimento e lo spazio, produce idee, valori, stili di vita. In quest’ottica va sottoposto all’educazione un problema prioritario: l’acquisizione di elementi di base per una cultura puramente ecologica. Da qui la necessità di acquisire gli alfabeti ecologici capaci di ridefinire nuovi criteri interpretativi con i quali indagare e conoscere la infinita pluralità in cui si declina la «rete della vita»”.
Questo uno dei concetti trapelati dall’intervento di Laura Marchetti, ex sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e autrice del documento ministeriale “Manifesto per il Rinnovamento e per l’Educazione Ambientale – Alfabeti Ecologi”, docente di Antropologia e Filosofia Ambientale presso l’Università degli studi di Foggia , in qualità di testimoniale del Seminario Conclusivo del progetto “Genitori a scuola di Ecologia”, tenutosi al Cine Teatro Comunale di San Bartolomeo in Galdo. Artefici del progetto l’Istituto Comprensivo di L. Bianchi e il Circolo Legambiente della Valfortore. Sono intervenuti il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, Mariagrazia Ceglia, che ha rimarcato il concetto di Pio Umanesimo ossia apprendere dalla natura e sentirsi soggetto della stessa; il presidente del Circolo Legambiente Michele Barbato, che ha sottolineato l’importanza del confronto e della sua utilità in grado di offrire alle nuove generazioni la possibilità di una educazione ambientale a trecentosessanta gradi. Per la collaboratrice Maria Rosaria Paolozza, il progetto ha finalità tese alla salvaguardia del territorio e di tutte le sue peculiarità. Tra gli altri intervenuti, le docenti Maria Grazia De Castro, Tiziana Zollo, per il Liceo Medi, presente una quinta, la dirigente Maria Gaetana Ianzito, ed infine il sindaco di Baselice Domenico Canonico. Hanno collaborato Marco Monari, Francesco Pepe e Giovanna Baldini. Il percorso formativo ha avuto come destinatari 20 genitori, impegnati ciclicamente in corsi tenutisi nella scuola di Baselice, accorpata all’Istituto Comprensivo di S. Bartolomeo. Un modo per sollecitare il sociale in cui si vive osservando le cose con l’occhio dell’ecologia profonda, anche nell’ambito puramente familiare. Per i genitori partecipanti si è trattato di una vera e propria esperienza didattica fuori dal comune con tutte le componenti inerenti il territorio nel suo contesto ecologico. Essere educati per educare, questo l’obiettivo del corso. Comprendere i ruoli e le azioni tese alla conoscenza dell’ambiente e dell’ecosistema locale per essere in grado di poterlo poi trasferire ai figli quale ulteriore bagaglio conoscitivo.
Celestino Agostinelli