Padre Filippo era un uomo innamorato di Dio fino al midollo. Gli piaceva dirsi “cocciutamente ottimista“, perché sempre voleva scegliere la meraviglia, voleva avere uno sguardo bello, pieno di Spirito Santo.
Un grande frate, un sacerdote semplice con il desiderio grande di portare gli uomini a Dio.
Quando ci vedevamo o ci chiamavamo, Padre Filippo mi lasciava sempre con un gusto dolce, paterno, affettuoso.
Padre Filippo aveva il cuore di un bambino, chiedeva l’affetto da ognuno… non come una pretesa, ma come urgenza di entrare in relazione.
Un giorno gli confidai alcune preoccupazioni. Lui mi rispose ferreo che è il Nemico a metterci nel cuore ansia, paura e scoraggiamento. Dio invece ci guarda sempre dandoci una possibilità, sempre con una vita da donarci.
Sorridevo quando a Messa ci dicevi di prendere “il telefono, che è il cuore” per fare una telefonata a Gesù e dirgli “Ti voglio bene”. Dal tuo rapporto così personale con Lui, nasceva l’urgenza di ripeterci all’infinito di fare lo stesso.
Quando pensava all’amore di Dio per lui, si commuoveva. “Anna, dici sempre: grazie Gesù perché ti sei innamorato di me”.
Padre Filippo nel suo cuore sapeva di essere il discepolo Amato, e in ogni istante della sua vita ha provato ad allargare il cuore a questo grande amore.
In questo amore ha vissuto come figlio, come fratello, come padre, come il primo servitore di tutti, nonostante fragilità e povertà, sempre confidando in Dio che è Misericordia e tanto perdona a chi tanto ama.
Padre Filippo era quello che ballava ogni mattina il valzer del buon umore, era quello che nell’omelia si commoveva parlando di Gesù, era quello che strimpellava l’organo in chiesa, era quello che non si arrendeva davanti a niente.
Padre Filippo era un profeta che ha saputo scorgere il Dio incarnato nelle nostre vite; è stato un re perché guardando a lui, ho visto un uomo che portava fiero la regalità di Cristo; padre Filippo era un sacerdote perché ha donato la sua vita a Cristo e quindi a tutti noi.
Come ci siamo salutati sabato…ci vediamo in Cielo, caro padre Filippo, mandaci le tue tazzulelle e’cafè da Lassù!
Sulla terra tu vivi la Meraviglia come “aperitivo”. Ricordati che sei nel tempo del già e non ancora. Sei in attesa della Meraviglia senza fine: il Paradiso.‘O Meravigliato – Fra Filippo Lucarelli
In ricordo di Padre Filippo Lucarelli che ci la lasciati l’11 gennaio 2023 per raggiungere il Dio che tanto ha amato e servito nella vita terrena.