Ferrovie – PNRR: Tagli al Sud, investimenti al Nord. L’Italia una e indivisibile solo in Costituzione

Quotidiano “La Repubblica” di lunedì 4 dicembre 2023, pagina 11.

Il giornale ci comunica che l’Europa ha dato il via libera alla rimodulazione del PNRR.

“Rimodulazione” dalla Treccani: Riorganizzazione secondo un nuovo schema. In soldoni i soldi delle Ferrovie vengono presi da una parte e spostati da un’altra.

Ci sarà qualcuno che pagherà il conto e altri a cui verrà servita la pietanza. E poiché siamo in Italia, è facile individuare chi pagherà il conto: il Sud e chi invece mangerà: il Nord.

Poi ci diranno che il Sud spreca le risorse e purtroppo più di qualcuno a sud di Roma ci crederà anche.

Nell’ordine sono tagliati i fondi alla:

  1. Roma – Pescara;
  2. Catenanuova -Dittaino;
  3. Dittaino – Enna;
  4. Xirbi – Lercara;
  5. Enna – Caltanissetta – Xirbi.

I soldi tagliati alle soprastanti ferrovie, serviranno per rafforzare i nodi ferroviari metropolitani, intorno alle grandi città, quasi tutte al nord.

Per quanto riguarda i progetti delle Ferrovie al nord, non ci sarà il taglio di un euro. Sono stati stanziati 8,5 miliardi per connettere il nord Italia all’Europa, verranno spesi 8,5 miliardi.

L’Italia è questa: una ed indivisibile in costituzione; due e continuamente divisa nella realtà.

Si è persa un’altra occasione per fare l’Italia, con buona pace di D’Azeglio convinto erroneamente 160 fa che l’Italia era stata fatta.

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