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San Bartolomeo in Galdo
giovedì, 16 Ottobre 2025

Auguri SBiG e grazie a tutti

È trascorso un po’ di tempo, ma come si dice: “Meglio tardi che mai”.

Il 2027 San Bartolomeo in Galdo compirà i suoi primi 700 anni, è del 1327 l’autorizzazione concessa dal re di Napoli l’angioino Roberto all’abate di Santa Maria del Gualdo in Mazzocca Nicola da Ferrazzano all’urbanizzazione del terreno limitrofo alla piccola cappella di San Bartolomeo adiacente alla grandissima torre forse sannita, poi divenuto il nostro campanile.

San Bartolomeo non arriva in salute ai primi 700 anni, anzi è indubbiamente il periodo più duro da quando è stato fondato. Non che prima non ne abbia attraversati, ma erano fasi congiunturali, si era ben consci che per quanto duri, quei periodi sarebbero terminati.

La peste nera del 1346 che ha rischiato di abortire sul nascere il tentativo di urbanizzare il paese, ma anche se durissimo, abbiamo superato quel tempo, la peste del 1656 che ridusse di un terzo la popolazione e che abbinata alla crisi alimentare di fine secolo  portò la popolazione di San Bartolomeo ai minimi storici, ma superammo anche quella.

La forte emigrazione post unitaria e post secondo conflitto bellico, ma siamo riusciti ad assorbire anche quelle.

Oggi però, sembra che la crisi demografica che attanaglia le zone interne della penisola non debba finire mai.

Non è tanto la crisi demografica, quanto il non rendersene conto. Ci crogioliamo sui 4000 abitanti, guardiamo dall’alto in basso paesi che provano a far qualcosa, sindaci che considerano quella contro lo spopolamento una battaglia esiziale, mentre noi sembriamo tanti Giovanni Drogo ed il paese una Fortezza Bastiani, siamo in attesa non del nemico tartaro, ma di una salvezza che sicuramente non verrà dall’esterno.

Sed transeat, l’articolo vuole essere un ringraziamento.

Il giorno 22 agosto in Chiesa Nuova tenemmo un incontro per illustrare il lavoro di digitalizzazione da noi svolto sui registri parrocchiali.

Il lavoro è parziale, la digitalizzazione è completata solo per quanto riguarda i battesimi che coprono un arco temporale di 436 anni, partendo dal 1591.

La digitalizzazione è stata il nostro primo regalo a San Bartolomeo, perché seppur acciaccato, resta pur sempre il nostro paese.

L’incontro è stato possibile grazie alla disponibilità dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione ai quali va il nostro ringraziamento nelle persone del priore Giovanni Lostorto e del Tesoriere Aldo Pacifico.

Ringraziamo inoltre Matteo Pepe della Go-Web, non solo per averci aiutato nel preparare le immagini da proiettare, ma anche per il supporto costante ed importantissimo nel progetto “Antenati” che una volta completato darà la possibilità a chiunque di poter facilmente ricostruire la propria storia genealogica partendo dal 1809.

Un grazie immenso ai sodali della Pro Loco, soprattutto al suo presidente Leonardo Altilia ed a David Delle Donne per il supporto tecnologico.

Un grazie al parroco Don Gianluca, che ci ha spronato quando abbiamo avuto momenti di scoramento ed eravamo vicini ad abbandonare il progetto perché il tempo da poter dedicare alla digitalizzazione era poco ed i registri sono tanti.

Un grazie a chi è venuto, non ci aspettavamo che ci fossero tante persone interessate alla storia del proprio paese e ci ha sorpreso piacevolmente la presenza di molti ragazzi, di solito la genealogia non è argomento per giovani.

Un grazie soprattutto a San Bartolomeo, perché senza di lui non ci saremmo noi.

È solo il primo dei molti regali che faremo a SBiG per i suoi primi 700 anni.

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