Sono stati realizzati già quindicimila metri di condotta di trasporto del gas. A breve scompariranno i bomboloni di Gpl, mentre sono stati collocati davanti alle case i contatori per gli attacchi.
Dopo la cerimonia dâapertura del gas metano e lâaccensione della fiammella blu, avvenuta in Piazza Garibaldi il 26 giugno scorso alla presenza del sindaco Donato Agostinelli, di dirigenti ed operai della ditta Favellato di Fornelli (IS) che ha costruito lâimpianto, di autorità istituzionali e di tanti cittadini, si stanno ora realizzando i lavori di completamento della rete in alcuni vicoli. Da quelli del centro storico, come di Via Provenzana ed altri viciniori, la Ditta attualmente si è spostata in Vico Fiorilli. Sono stati realizzati già quindicimila metri di condotta di trasporto il cui percorso ha avuto inizio dalla cabina ubicata nelle vicinanze di Colle Sannita, con un ulteriore punto di avvicinamento che ha fatto realizzare la SNAM alla stessa impresa Favellato per altri cinquemila metri, oltre a quindicimila metri di distribuzione in paese. Il direttore dei lavori è stato ed è ancora lâing. Antonio DâAndrea di San Bartolomeo in Galdo. Questa, intanto, la lunga storia del metano: già venti anni addietro, lâEnte civico aveva dato incarico ad unâimpresa di Bari per la progettazione e la metanizzazione dellâopera. Dopo alcune deliberazioni da parte del Comune, la progettazione si arenò. Passarono degli anni, poi il Cipe riconobbe la fattibilità del Bacino dâutenza che fu attivato; successivamente fu sollecitato il finanziamento e si procedette al passaggio dellâappalto dallâimpresa Gas di Bari alla ditta Favellato. Nel 1997 iniziò la metanizzazione ed ora, dopo sette anni di lavori (spesso si sono verificate pure delle lunghe interruzioni dovute al cambio del progetto), finalmente, è stata realizzata in massima parte la rete del gas metano. Sono stati collocati agli ingressi delle abitazioni i contatori: in tanti stanno, ora, completando gli allacci dai contatori allâinterno delle case per usufruire del gas metano, economico e pulito. Un poâ alla volta, spariranno i bomboloni di gas GPL, ubicati davanti ai fabbricati di coloro che sinora hanno usufruito del detto riscaldamento per usi domestici. Anche se lâimpianto è stato realizzato dopo lunghi anni, la collettività è lieta di poter usufruire del prezioso liquido azzurro.
di B.C. da “Il Sannio Quotidiano”