Cresce lo stato di degrado in cui versa gran parte del patrimonio edilizio a uso scolastico per la semplice ragione che su questo terreno le amministrazioni, in questi anni, e in mancanza di adeguati finanziamenti, hanno ridotto in maniera significativa le risorse destinate addossandosi oneri e responsabilità unitamente ai dirigenti scolastici che si sono succeduti.
Eppure i luttuosi fatti del Molise avevano riproposto, in tutta la loro drammaticità, all’attenzione dell’opinione pubblica l’emergenza edilizia scolastica. Le risorse stanziate destinate all’edilizia scolastica e all’applicazione della 626 nella scuola sono risultate essere largamente inadeguate per far fronte all’intero fabbisogno. A San Batolomeo in Galdo sono arrivati gli ispettori per una serie approfondite di verifiche in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro. Ne è emerso un quadro sconfortante, sia dal punto di vista strutturale che in termini di emergenza. Una situazione che suscita allarme e timore in tanti genitori che al mattino affidano il loro figli ad ambienti, ritenuti sicuri. Ma da molti anni non si è mai guardato alle scuole locali con serietà ed efficienza rispetto a quegli indispensabili interventi che vanno sotto il nome di interventi preventivi. Sono anni che le scuole dell’obbligo versano in pessime condizioni di degrado e precarietà sul versante della staticità, di ambienti non rinnovati, di barriere architettoniche mai rimosse, di luoghi malsani e palestre pericolanti. Insomma una visione grigia di quella che è la scuola: gioia e dolore della vita di tutti gli studenti dei mondo. Questa volta però chi è sotto accusa non sono i profitti scolastici degli studenti ma la scuola stessa. Questo luogo apparentemente tranquillo ma che purtroppo per i motivi innanzi elencati non è esente da pericoli reali e gravi. Ogni amministrazione che si è succeduta ha sempre ereditato uno stato di fatto pessimo che ha determinato solo l’aggravarsi dei problemi e non la loro definitiva risoluzione. E la maggiore colpa, secondo gli amministratori locali, va ricercata dai mancati finanziamenti sia regionali che statali. E come se non bastasse, al posto di diminuire il tempo di permanenza nelle scuole da parte dei ragazzi, sembra, al contrario, lo si aumenta. E con le ore aumentano anche le preoccupazioni. Una delle positività maggiori delle scuole dell’obbligo di San Bartolomeo in Galdo, è rappresentata dal sabato libero, che consente ai genitori di poter trascorrere più tempo con i loro figli, magari recandosi nelle vicine Foggia e Campobasso per le compere settimanali.
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