Viteliú: una risorsa per l’Alfabetizzazione Ecologica

Dopo aver letto questo romanzo con gli occhi di docente e con la mente di ambientalista, prima ancora che con cuore sannita, questa é la riflessione a cui inevitabilmente sono giunto: un testo, la cui “lettura” deve necessariamente entrare nella scuola! Viteliú riporta attenzione ai luoghi, ritrova le radici, i saperi e i sapori della memoria, salva mondi scomparsi, narrazioni perdute, lingue tagliate. Sottraendo tutto ciò all’oblio della storia e consegnandolo al futuro.Narra una storia che, oltre a ricordare il valore dell’antica gente del Sannio e a riscoprire le radici identitarie della nazione “Italia”, promuove una sensibilità e un pensiero autenticamente ecologici.

Una storia fatta di sensibilità estetica e coscienza etica capace di sensibilizzare alla vera Educazione Naturale frutto dell’Ecologia Profonda. A tal proposito come non ricordare le belle pagine che descrivono la battuta di caccia sul Monte del Luparo, in cui Eumaco illumina Marzio sui grandi valori ecologici e sulle leggi sacre della grande Madre Terra. ‘Noi invece abbiamo portato a casa il futuro del bosco, il nostro e quello dei nostri figli… Chi si allontana dalla natura ha il cuore indurito. Non capisce. Agisce per il proprio interesse immediato, pensa con la pancia, non riesce a vedere oltre. Tu, invece, impara a far comandare il cuore ad agire con saggezza sia con gli uomini che con la Madre Terra. Così darai il tuo contributo all’armonia che é in tutte le cose. La Grande Madre non mancherà di pensare al tuo sostentamento’ (da Viteliú pag. 190). Grazie Nicola per questo grande contributo che ci aiuterà sicuramente a cogliere e ad insegnare a far cogliere, l’armonia che é in tutte le cose della Natura e ovviamente nel rapporto con il Nostro Territorio. Territorio che, come tu sapientemente hai saputo narrare, ha la funzione di luogo significante: un ‘luogo santo’, su cui proiettare e soddisfare bisogni antichi di radicamento, di appartenenza; un luogo nel quale, citando il Manifesto per l’Educazione Ambientale del Futuro, ‘prende corpo la memoria culturale, elemento strutturale essenziale per il radicamento della identità personale e collettiva’. Un tuo grato lettore.

 

pub-5465122565194361